Un video postato su Tik Tok nel quale Dana Dell’Ariccia, logopedista che mostra con questi filmati come si lavora con i bambini, sta diventando virale.
Il rimprovero all’alunno con Dsa
Nel messaggio inviato alla dottoressa, la madre ha riferito quanto detto dal figlio, dopo essere tornato da scuola.
La maestra lo aveva infatti rimproverato davanti ai compagni di classe in quanto non scrive bene, aggiungendo che si doveva vergognare per questo.
Il bambino soffre di Dsa e attualmente viene curato proprio dalla dottoressa Dell’Ariccia, la quale ha voluto subito stigmatizzare il comportamento della maestra dichiarando che sia il rimprovero del bambino, che il fatto di averlo redarguito di fronte ai compagni di classe, sono due cose assolutamente da non fare.
Una mossa che, ha continuato la logopedista, serve soltanto a mortificare il bambino e non a risolvere il problema.
Disturbi specifici dell’apprendimento: quali sono e come riconoscerli
Una volta postato su Tik Tok, il video della logopedista ha raggiunto in brevissimo tempo un grandissimo numero di visualizzazioni, quasi un milione, e molti sono stati i commenti tra i quali quelli di ragazzi che avevano vissuto lo stesso trauma.
Una ragazza ha ricordato di essere stata mortificata davanti alla classe per non saper fare i calcoli alla lavagna, e di essere ora alla seconda laurea, anche se il trauma accusato al tempo della quarta superiore non è stato rimosso.
@logolandya #greenscreen Io sono rimasta senza parole #logopedia #scuola #dsa #didattica #lettura #scrittura #tiktok #viral #neiperte ♬ suono originale – Logopedista Dana Dell’Ariccia
Anche una docente ha voluto esprimere il proprio parere dicendo che fortunatamente non tutte le insegnanti sono uguali.
I segnali della Dsa da non sottovalutare
I campanelli d’allarme che possono essere notati sia dagli insegnanti che dai genitori, relativi alla Dsa vanno dalla lentezza nello scrivere, alla fatica, le diverse grandezze dei caratteri che formano le parole, il disallineamento delle stesse, e l’eccessiva pressione che il bambino mette sul foglio.
Questo porta a procedere con scatti e interruzioni, in maniera poco fluida e si rendono quindi necessari degli strumenti compensativi che facilitino la prestazione dell’alunno.