Bimbo muore di pertosse: un pericolo allarmante?

Pertosse: una malattia che torna a far paura

In questi giorni si è tornato a parlare delle vittime della pertosse. Un bambino di Ginevra è morto infatti ad appena 37 giorni per aver contratto la malattia.

Questo ha aperto un discorso ancora più ampio sul tema vaccini, con i pediatri che invitano i ginecologi a far vaccinare le mamme in attesa. Infatti a volte possono essere gli stessi genitori, che non sono stati vaccinati, a trasmettere la malattia al neonato.

E la pertosse può fare davvero paura, se a contrarla è un bambino molto piccolo. Vediamo perché.

Pertosse: le caratteristiche della malattia infettiva

Si tratta di una malattia infettiva di origine batterica. È considerata una malattia infantile e in genere si prende prima dei 5 anni. Chi l’ha avuta, può riprenderla, perché l’immunità declina nel tempo, diversamente da quello che accade per altre malattie che si prendono nell’infanzia, come per esempio la varicella o la parotite.

Servono due settimane, ed un robusto intervento con antibiotici, per avere la meglio su questa malattia.

Con la vaccinazione i casi si sono ridotti in tutto il mondo: c’è stato però un ritorno, perché quando 30 anni fa ci si vaccinava, non si sapeva ancora che erano necessarie delle dosi di richiamo.

E nel neonato, che succede?

A differenza di altre malattie, anche il figlio di madre immune può contrarre la pertosse, perché gli anticorpi materni non sono sufficienti a proteggere il piccolo. In essi le complicazioni sono più gravi di quelle che possono colpire un adulto. Infatti ci possono essere otiti, polmonite, bronchiti o  affezioni neurologiche con crisi convulsive ed encefaliti. I forti colpi di tosse possono provocare emorragie.

La pertosse, nei neonati e nei bambini con meno di un anno, può essere mortale. In Italia la vaccinazione non è obbligatoria, ma può essere fatta dall’ottava settimana di vita. La seconda dose viene a fatta dopo un paio di mesi e un richiamo a due anni.

Se le persone non si vaccinano, cala l’immunità di gregge, e tutti sono più a rischio. Che ne pensate?

48 commenti

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  1. Ma !!!!ci sono vaccini da vendere ???booo xche sinceramente queste cose è da una vita che si sanno e pubblicarle x poi farle leggere le mamme in dolce attesa non sembra il caso !!!!

  2. Ovviamente da mamme ignoranti in materia..non sapete che nè il vaccino nè la malattia immunizzano a vita… la pertosse si può prendere anche 1000 volte e soprattutto il vaccino non è obbligatorio. lo dico per il bene di tutti, informatevi!

    • Beh è vero a metà questo! Prima cosa il vaccino inizialmente aiuta a non prendere una malattia che per un bambino piccolissimo può essere letale. Se poi la prende in età più avanzata, essendo il suo organismo più forte, sarà più facile guarire nonostante sia una malattia lunga e molto fastidiosa da eliminare ( parlo per esperienza personale ). In secondo luogo, una volta presa si ha comunque creato l’ anticorpo e quindi è vero che si può presentare ma in forma molto molto leggera.

  3. Mi spiegava un mio cliente, pediatra che lavora in primo pronto soccorso pediatrico presso l’ospedale di Padova che non vaccinando i bambini, le malattie ormai scomparse tendono a riemergere e diventare sempre più forti. Naturalmente se viene presa da un bimbo un Po grandicello, questo riesce a superarla ma se questo accade ad un neonato ancora non vaccinato perché troppo piccolo, può avere gravi conseguenze. Se si continua a non vaccinare i bambini, si rischia di far tornare malattie ormai da anni debellate.

    • Azzurra Picuno non è detto che dopo un vaccino si sviluppi un immunita! Semplicemente esistono i no responder! Inoltre chi sviluppa l’immunità non è detto che duri 10 anni come dicono, tante persone dopo 3,5 anni dovrebbero fare il richiamo ma non lo sanno. Inoltre è più risaputo che i vaccini a virus attenuato sono in completo fallimento perché la malattia te la becchi comunque è non “in forma leggera” come vogliono farti credere, la prendo come se non fossi vaccinato… La forma leggera è stata inventata per insinuare paure esagerate per le malattie. Esistono purtroppo persone che hanno complicanze per una malattia infettiva ma le cause sono extra

    • Claudia Mulliri io sono super informata. Mi sa che devi andare in un centro vaccinale e fatti spiegare un po di roba. Per l’altra ragazza no comment, c’è troppa ignoranza in giro e i risultati si vedono.. Si muore di pertosse per gente che non sa la gravità delle malattie per cui si vaccina

    • Io invece ho scoperto alla prima gravidanza di essere immune alla rosolia ma non sono stata ne vaccinata e non mi sono accorta di averla presa…quindi..m

  4. Il titolo dell’articolo è un inganno. Si tratta di un argomento delicatissimo. Io ho una bambina di 80 giorni che ha fatto già le prime vaccinazioni. Ma il bambino in questione aveva 37 giorni, e quindi non poteva ricevere il vaccino.
    Non è colpa ne dei genitori ne delle vaccinazioni. Purtroppo sarà stato un caso.
    E soprattutto, pace all’anima sua, piccola meravigliosa creatura. ❤

  5. Io penso che i genitori che decidono di non vaccinare i propri figli fanno solo un enorme passo indietro con le malattie che vengono contrastate con un semplice vaccino (da anni ormai) e non solo mettono a rischio anche la salute dei bambini altrui. La considero una scelta davvero stupida.. perché ci sono altre malattie che purtroppo non hanno vaccini come i tumori ad esempio!! Questa moda di non vaccinare i bambini mette solo a repentaglio la vita!