Hughie McMahon, un bambino inglese di 1 anno muore dopo avere ingerito una pila a bottone contenuta nel suo orsetto di peluche. I genitori del piccolo, Christine McDonald e Hugh McMahon notano che Hughie non riesce a respirare e che nel giocattolo manca una pila. Chiamano un’ambulanza che lo porta in ospedale, ma per il bambino non c’è più nulla da fare.
Una pila a bottone fatale per il piccolo Hughie
I medici del Queen Elizabeth University Hospital di Glasgow riscontrano subito che il sangue del bambino non si coagula, è acido e inoltre il piccolo ha un buco al cuore. La situazione è già drammatica quando Hughie arriva in ospedale e gli specialisti provano a rianimarlo per 12 ore, ma invano.
Il bambino presenta anche un danno cerebrale e purtroppo, i genitori compiono la difficile scelta di staccare il respiratore che lo tiene in vita. I medici dell’ospedale spiegano ai genitori che le sostanze chimiche contenute nella batteria al litio reagiscono con i liquidi corporei come saliva e succhi gastrici e causano danni irreparabili in tempi molto brevi.
Christine e Hugh sconvolti dall’accaduto, chiedono chiarimenti all’azienda produttrice del peluche. La normativa, infatti prevede per evitare incidenti, che le pile in tutti i giochi per bambini siano bloccate in un apposito vano da una vite. Il portavoce della VTech Swing&Sing, la società costruttrice, risponde che sono in corso alcune indagini per chiarire eventuali responsabilità.
I piccoli oggetti causa di interventi d’urgenza anche nel nostro Paese
Christine e Hugh dopo la morte di Hughie, decidono di lanciare una campagna per bandire le pile a bottone al litio nei giocattoli. L’obiettivo è salvare i più piccoli che tendono a mettere in bocca gli oggetti per curiosità o errore. Secondo una relazione dei medici dell’ospedale Bambino Gesù di Roma i bambini ingeriscono troppo spesso pile, monete, biglie, ami, mollette per capelli e molti altri piccoli suppellettili che possono causare anche gravi conseguenze e perciò raccomandano ai genitori di portare immediatamente i figli in ospedale.
Tra i primi sintomi in caso di ingestione impropria segnalano vomito, tosse, dolore allo stomaco, irrequietezza e stanchezza.