In Islanda il numero dei nuovi nati con sindrome di Down è diminuito nel corso degli anni e tenderà a essere prossimo allo zero. In quest’isola del Nord Europa che conta poco più di 335.000 abitanti, la tendenza sanitaria e legislativa è quella di arrivare al 100% delle diagnosi di anomalie cromosomiche.
Screening prenatali, aborto e assistenza psicologica
Oggi l’85% delle donne in stato di gravidanza si sottopone a screening prenatali, secondo quanto riferisce il Landspitali University Hospital di Reykjavik. La legge poi in questo paese consente l’aborto anche dopo sedici settimane di fronte ad anomalie del feto, tra cui la sindrome di Down. Le donne islandesi che hanno ricevuto una risposta positiva al test prenatale ricevono assistenza psicologica affinché la scelta di proseguire o meno la gravidanza sia consapevole.
Sindrome di Down: una scelta etica in Islanda?
La posizione dell’Islanda è stata contestata da diversi attivisti per i diritti di chi ha la sindrome di Down, sia in Islanda stessa che altrove. Ci si chiede fino a che punto l’aborto debba essere una scelta sociale e legislativa e non una scelta etica dei genitori, soprattutto oggi che le aspettative e la qualità di vita sono aumentate moltissimo.
Io fatto pure l amniocentesi, la.rifarei di nuovo, dei commenti degl altri nn me ne proprio fregato, la mia vita, decido io, nn stiamo all eta primitiva, ogni donna libera di scegliere se portare avanti o no una gravidanza!
L’aborto è legale? Si. Non c’è altro da dire.
Sono del parere k se una persona nn prova le stesse condizioni in prima persona nn si puo giudicare
Penso che stiamo portando avanti il pensiero Hitleriano…deve sopravvivere solo la razza buona(che di buono non ha nulla invece) e ci stiamo sostituendo a Dio. Vorrei vedere se ci foste voi al posto di quei bambini che vengono uccisi(abortiti) senza pietà. Dovrete rispondere a Dio di quello che avete fatto…e saranno dolori.
Ma quale Dio? Il tuo? Spiegami, illumina la mia ignoranza…
No…anche il tuo Dio,quando lo riconoscerai. É solo questione di tempo.
Anche in Italia si fanno i controlli per vedere se è sano o meno.
Sembra Sparta…
È una scelta bisogna sentirsela!!altro che no!!ammiro chi ci riesce, ma giudicare sarebbe perfido secondo me!ma la gente il dito lo punta sempre sia in un modo che nell altro!!ahimè!
Che il nazismo è ancora in mezzo a noi.
Che fanno bene a fare i test, io sinceramente se mio figlio fosse down non lo terrei, sarò egoista ma non credo che ce la farei
Già partire il post con PURTROPPO vuol dire che volete già trasmettere un’idea precisa..