Molto spesso le mamme in dolce attesa si preoccupano che il proprio bebè abbia sufficiente spazio all’interno del pancione e che possa crescere e svilupparsi senza problemi: ma è possibile essere sicure che il piccolo stia comodo nel pancione?
Sicuramente sì, non bisogna preoccuparsi, in quanto la natura pensa a tutto! Bisogna solamente prestare la giusta attenzione ad alcune condizioni particolari che potrebbero influire sulla comodità del bebè nel pancione.
Dubbi sullo spazio nel pancione
L’utero è un organo muscolare perfetto per accogliere il piccolo, in grado di aumentare di volume proprio per consentire al bimbo di crescere in totale tranquillità. Pertanto, a meno che non esistano particolari problemi fisiologici, il bimbo all’interno del pancione ha tutto lo spazio che gli serve.
Il grembo materno è infatti capace di accogliere al meglio il piccolo man mano che cresce, cullandolo ed assicurandogli la migliore posizione possibile.
La mamma può prendere alcuni accorgimenti per aumentare ancor più il benessere del piccolo: ad esempio, è bene cercare di mantenere una posizione abbastanza eretta, sedendosi su sedie con schienale rigido oppure aiutandosi con cuscini sotto i glutei e nella zona lombare.
A letto la migliore posizione da assumere è quella sul fianco, sdraiata con dei cuscini dietro la schiena e la gamba superiore flessa, mentre il ginocchio rimane a contatto con il materasso.
Posizionamento scorretto nel pancione
In alcuni casi, tuttavia, possono verificarsi delle problematiche legate al posizionamento scorretto del piccolo nel pancione: ad esempio quando il piccolo è particolarmente grosso e si parla di macrosomia fetale.
Altre difficoltà possono essere legate ai casi di gravidanze gemellari o plurigemellari, oppure a situazioni in cui il bimbo scende in modo troppo precoce verso l’area pelvica.
Ancora, si possono registrare dei problemi nel caso di anomalie nella morfologia uterina, che può presentare grossi fibromi o altre patologie. Inoltre, bisogna considerare casi in cui il liquido amniotico sia scarso oppure troppo abbondante.
In tutte queste situazioni anomale, le difficoltà vengono individuate sin da subito tramite ecografie e visite ginecologiche: il bambino potrebbe avere meno spazio ed assumere una posizione scorretta nel pancione, ma si tratta di problematiche che potranno essere adeguatamente affrontate a livello ortopedico, non appena nato il piccolo, grazie all’aiuto e all’esperienza dell’osteopata per ripristinare la normale situazione fisiologica.