Mauro Maiorano è uno specializzando del reparto di Ginecologia ed Ostetricia del Policlinico di Bari e ha suonato con il suo violino la ninna nanna di Brahms alle mamme e i bambini assistiti presso la struttura.
Un musicista in corsia
Il giovane specializzando si è diplomato presso il Conservatorio di Foggia nel 2015 e ha deciso di regalare la ninna nanna di Brahms a tutti i bambini.
L’iniziativa è stata subito accolta con entusiasmo dal direttore della cinica, professor Ettore Cicinelli che condivide con Maiorano il valore della musicoterapia per i pazienti. Mamme e bambini infatti hanno apprezzato il concerto e si sono rilassati al suono di Brahms, un modo speciale per vivere la Pasqua in corsia.
Il video del concerto è stato postato sul profilo istituzionale di Instagram ed è stato accolto con favore dagli utenti del web.
La musicoterapia nelle corsie degli ospedali
Secondo diversi studi medici ascoltare musica classica in gravidanza ha effetti cognitivi postivi sul piccolo. Durante la crescita, inoltre favorisce l’apprendimento, il linguaggio, la memoria ed aiuta i più piccoli a rilassarsi. La musica classica si è rivelata utile per gestire la paura e per aiutare i piccoli in corsia a sentirsi meno soli.
L’iniziativa del Policlinico di Bari è comune a diverse strutture ospedaliere che utilizzano la musica per offrire ai pazienti un supporto terapeutico.
L’Ospedale Bambino Gesù di Roma fa ascoltare le dolci note di Mozart ai bambini ospiti del reparto di Terapia intensiva che accoglie pazienti in condizioni difficili. L’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze utilizza la musicoterapia da anni nei reparti di oncoematologia e di chirurgia. La musica inoltre è un valido supporto per combattere il dolore.
Il valore terapeutico dell’ascolto non è più in discussione e nuovi progetti scientifici ne studiano gli effetti su diversi tipi di patologie. La Caledonian University di Glasgow infatti ha sviluppato un’indagine per verificare l’influenza della musica sui pazienti affetti da disturbi dell’umore e da depressione. L’iniziativa del Policlinico di Bari è dunque in linea con gli studi scientifici più avanzati per favorire il benessere dei pazienti ed aiutarli a vivere la degenza in ospedale nel miglior modo possibile.