Secondo alcuni studi condotti dall’Università di Ginevra sembrerebbe che i bambini prematuri riescono a sviluppare meglio le loro capacità neurali ascoltando la musica.
Bambini prematuri: la musica del punji li aiuterebbe nello sviluppo mentale
La musica è da sempre stata estremamente benefica per l’uomo, sia dal punto di vista cognitivo che da quello delle emozioni. Oltre a ciò però alcuni studiosi hanno effettuato una ricerca in base alla quale un particolare tipo di musica potrebbe aiutare i bambini che nascono prematuramente. Lo studio è stato condotto dall’Università di Ginevra e ha portato alla luce che il flauto utilizzato dagli incantatori di serpenti, chiamato punji, favorirebbe lo sviluppo celebrale dei neonati. Per trovare il tipo di musica adatto a questo scopo, il compositore svizzero Andreas Vollenweider ha suonato numerosi strumenti fino a quando non è arrivato al punji. Questo strumento molto adoperato in India, ha calmato immediatamente i bambini più agitati che hanno dimostrato un maggiore attività di alcune aree celebrali.
Quali sono i benefici della musicoterapia
La musica ha un grande effetto terapeutico sia per gli adulti che per i più piccoli. Numerose ricerche infatti hanno dimostrato che può essere una valida alleata per chi soffre di depressione, disturbi psichici, demenza o disturbi dell’umore. Attraverso la musica infatti il paziente può migliorare il suo umore, può stimolare la memoria autobiografica e può far riaffiorare dei ricordi del passato per rafforzarli.
Oltre a ciò è stato dimostrato anche che suonare uno strumento musicale apporta i suoi benefici: sembra infatti che questa attività contribuisca a “rendere più forte la riserva cognitiva e a sviluppare diverse parti del cervello”, come spiega la docente di psicologia fisiologica dell’Università degli studi di Milano-Bicocca Alice Mado Proverbio.