Due insegnanti di scuola materna sono state arrestate pochi giorni fa a Colorno, in Provincia di Parma. A loro carico accuse gravissime di maltrattamento verso i loro piccoli alunni, di età compresa fra i 3 e i 5 anni. Le indagini sono partite nel mese di marzo su segnalazione di un genitore.
Le accuse alle maestre di Colorno
Un genitore, dopo aver notato un cambiamento radicale del figlio nei confronti dell’asilo, ha allertato i Carabinieri nel mese di marzo. Subito sono scattate le indagini e gli accertamenti, fra cui l’installazione di telecamere nascoste all’interno delle aule.
Queste hanno ripreso le due maestre, di 47 e 59 anni, in atteggiamenti inequivocabilmente vessatori e minacciosi nei confronti dei piccoli alunni. I bambini venivano infatti costretti a stare seduti immobili per ore, isolati in stanze buie o costretti a forza a mangiare anche durante crisi di pianto.
Gli inquirenti hanno potuto facilmente verificare che nell’asilo i bambini vivevano nel terrore di punizioni anche fisiche, come strattoni o schiaffi. Ora le due maestre sono agli arresti domiciliari, in attesa della conclusione delle indagini.
Bambini vessati e maltrattati
Le indagini sulle due maestre stanno proseguendo e gli inquirenti stanno analizzando oltre un mese di intercettazioni e filmati realizzati nella scuola dell’infanzia di Colorno.
Secondo quanto emerge da questi elementi i bambini erano tenuti in un clima di terrore, con minacce, punizioni fisiche e psicologiche continue dalle due maestre. Alla minima disobbedienza o mancanza un bambino poteva essere costretto a restare immobile per diversi minuti o restare chiuso in una stanza buia da solo. Sono stati segnalati maltrattamenti ed insulti anche a carico di una alunna disabile.
Gli inquirenti hanno sottolineato che tutti gli episodi rilevati sono a carico delle due insegnanti arrestate e non risultano coinvolte altre persone facenti capo all’istituto. Le indagini sono ancora in corso, ma gli elementi nei confronti delle due maestre appaiono già molto pesanti ed incontrovertibili.