Si muovono troppo. Parlano troppo. Fanno troppo rumore. Non ascoltano. Non obbediscono. Saltano. Corrono. Gridano. Piangono. Si intestardiscono. Fanno capricci, battono i piedi. I bambini danno fastidio.
I bambini sono così, nella loro natura– la nostra di un tempo- sono esagerati in ogni manifestazione, in ogni espressione. Nella tristezza, come nella gioia. Nella scoperta come nella noia. Da sempre lo sono stati, eppure, oggi abbiamo deciso che sono un problema.
Oggi, abbiamo deciso che i bambini sono sbagliati: se non obbediscono sono maleducati; se fanno rumore è intollerabile; se piangono sono viziati.
Oggi i bambini, spesso, vengono paragonati ai cani. Il paragone è una costante che attraversa anche la categoria genitore e padrone di cane. A vincere, in questa gara tra animali, sono solo cani e relativi padroni. Vincono facile: i bambini parlano, vogliono fare cose, oppongono resistenza e i genitori non sono capaci di fare i genitori. Costoro, si dice spesso, prima di diventare tali, dovrebbero fare degli esami, dovrebbero prendere un patentino. E, se si lamentano, non hanno il diritto di farlo, come neanche quello di sgridare, di arrabbiarsi, di alzare la voce per farsi sentire. In pratica non possono fare nulla del resto, anche lo facessero, sbaglierebbero.
I genitori sono sbagliati per loro natura, come i bambini.
Un errore di troppo e sei una madre di mxxda, un pessimo padre, un bambino che diverrà un futuro criminale e, come effetto domino, questa maledizione colpirà tutto il resto delle pedine.
Sono pieni di interrogativi. Sbagliano. Hanno sensi di colpa. Sperano di fare il meglio ma non sempre riescono. Urlano. Si arrabbiano. Tirano, strattonano. Piangono a volte, senza farsi vedere. Si chiedono dove sbagliano. Si scusano. I genitori sono questo e molto altro.
I genitori sono così, è insito nell’essere responsabili della crescita e della vita di chi hanno messo al mondo. Sono così da sempre – al di là dei metodi di coercizione- eppure oggi abbiamo deciso che sono un problema.
Oggi, abbiamo deciso che essere genitori è facile e non ci spieghiamo come sia possibile che siano tutti degli irresponsabili, dei mentecatti non in grado di farsi ascoltare, di guidare.
Chissà quante volte i nostri bambini esagerano davvero. Contro ogni tollerante e ragionevole limite.
Chissà quante volte noi genitori sbagliamo davvero. Non capiamo, sottovalutiamo, contro ogni tollerante e ragionevole limite.
Chissà. Non conosco il numero preciso, ma certamente capita tante volte. È successo anche a me, in assoluta buona fede.
Il problema è che l’esasperazione degli altri, di chi paragona i cani ai bambini, i padroni ai genitori, di chi crede di muoversi sempre con grazia ed intelligenza, rispetto e curanza verso il prossimo, non lascia scampo a nessuno.
Né al bambino educato, né al genitore rispettoso.
Né alla natura del bambino (un natura da sopprimere, non essendoci una valida alternativa che non sia lobotomia) né alla natura del genitore (un essere ritenuto incapace a prescindere).
Di fronte a costoro, sempre troppi, non c’è scampo per nessuno. Se non per i cani ed i padroni dei cani. Ovviamente, se questi ultimi non siano contemporaneamente genitori.
E allora non rimane che dire: meno biberon e più croccantini per tutti! Sino alla nostra estinzione.