Che il fumo faccia male è risaputo, non solo per il fumatore, ma anche per tutti coloro che il fumo lo respirano. In particolare, a dover essere maggiormente tutelati dal fumo passivo sono i bambini e le donne in dolce attesa.
Fumo passivo: vietato fumare in macchina con i bambini
Ecco che, a tale proposito, è stato approvato un decreto legislativo che vuole tutelare soprattutto i minori e le puerpere. Compare, infatti l’obbligo di non fumare in macchina in presenza di bambini e donne in gravidanza. L’abitacolo dell’auto, si sa, è un ambiente ristretto, in cui germi, acari e batteri si diffondono in maniera supersonica. Figuriamoci che capacità ha il fumo, così impalpabile e rarefatto di penetrare in ogni angolo e nei polmoni.
Bambini e fumo passivo, l’esempio negativo di Belen
Quello di non fumare in presenza dei bambini, comunque, è un atto di rispetto verso i più piccoli, che deve valere non solo nei tragitti in automobile, ma sempre e ovunque. Per esempio, anche al ristorante. E trovarsi davanti alla scena di una mamma che fuma davanti al figlio non è proprio un belvedere. Avete presente Belen, la celebre showgirl, “beccata” qualche giorno fa a fumare davanti al suo piccolo Santiago? Nemmeno il ritocco di photoshop (nel tentativo di eliminare la sigaretta) ha avuto la meglio su un immagine che ha fatto molto discutere…
Nuovo decreto anti fumo passivo per tutelare i bambini
Tornando al decreto approvato, vediamo nel dettaglio tutte le restrizioni più importanti che sono state introdotte, in linea con la vigente direttiva UE:
– l’obbligo di coprire il 65% della superficie del pacchetto di sigarette con avvertenze (sia immagini che testo) sulla pericolosità del fumo
– divieto dei piccoli formati (pacchetto da 10 e piccole confezioni di tabacco)
– divieto di fumare nelle aree esterne di ospedali e ricoveri
– ulteriori controlli sulla vendita di sigarette ai minori, sia all’interno dei esercizi commerciali che nei distributori automatici.
– nuove disposizioni sulle sigarette elettroniche, come il divieto di vendita ai minori di apparecchio e ricariche, il divieto degli aromi caratterizzanti, e la vendita transfrontaliera.