Un bambino su tre, in Italia, dorme troppo poco ovvero meno di nove ore consecutive a notte. Se in precedenza la mancanza di sonno è stata relazionata alla depressione immunitaria, all’obesità e al diabete, adesso un nuovo studio riporta al centro dell’attenzione questo tema mettendo in relazione le ore di sonno e alcuni disturbi comportamentali che potrebbero portare a dipendenze nel futuro.
Bambini che dormono poco, attenzione agli smartphone
Solitamente i bambini che dormono meno del tempo a loro necessario, sono quelli che già in tenera età adoperano frequentemente gli smartphone per giocare o guardare cartoni animati o quelli che per più di due ore al giorno guardano passivamente ciò che viene trasmesso dal televisore. Manifestano generalmente irrequietezza e poco a poco sviluppano atteggiamenti riconducibili alla dipendenza.
Questi dati assai allarmanti sono emersi mediante il progetto “Buona Notte” condotto dall’Associazione Genitori Attenti in collaborazione con la Federazione Italiana Medici Pediatri. Lo studio ha coinvolto undici regioni differenti e 166 pediatri nonché un campione di 4.000 bambini aventi un’età compresa fra 1 e 5 anni. Subito è stato rilevato che il 35% dei bambini dorme meno di 9 ore a notte e che il 19% adopera tablet e smartphone almeno dalle tre alle cinque volte a settimana.
Bambini che dormono poco, la chiave è uno stile di vita sano
Secondo il presidente nazionale della Federazione, andare a letto tardi o adoperare questi dispositivi elettronici rende irrequieti. Alla base di questi disturbo comportamentali ci sarebbero importanti alterazioni neurocircuitarie dovute a un utilizzo poco adeguato delle nuove tecnologie. Per evitare che i bambini inizino a diventare troppo irrequieti o addirittura aggressivi, è fondamentale fare un passo indietro e tornare a uno stile di vita decisamente più sano. Limitate l’utilizzo delle nuove tecnologie ed evitate che rimangano troppo davanti al televisore. Divertitevi assieme a loro all’aria aperta e metteteli presto a letto.