Quando i nostri bimbi dicono una bugia, e ce ne rendiamo conto, spesso restiamo interdetti. A volte sono così trasparenti (e divertenti!) che ci scappa persino un sorriso. Altre volte invece possiamo preoccuparci, perché mentire è un abitudine che i bambini non devono assimilare in nessun modo.
Bugie dei bambini: sappiamo riconoscerle?
La cosa che però accomuna tutte le bugie dei figli, è la certezza dei genitori di saperle individuare: del resto, non sono figli nostri? Non conosciamo a menadito ogni loro espressione? Non siamo in grado di leggere fin nel loro cuore, per usare un’espressione poetica? Ecco: in realtà no.
E ce lo dice la scienza. Perché non solo gli adulti in generale fanno fatica a capire le bugie dei bambini, ma quelli messi peggio saremmo noi genitori. E alcuni ricercatori hanno cercato di dimostrarlo.
Bugie dei bambini: cosa dice la scienza
Angela Evans, presso la Brock University (Ontario, Canada) ha effettuato uno studio specifico. Ha preso un campione di 108 bambini tra gli 8 e i 16 anni e li ha messi in un laboratorio, poi ha spiegato che avrebbero dovuto rispondere a delle domande con un pulsante. È stato però lasciato in bella vista il foglio con le risposte. Sono stati registrati i comportamenti dei ragazzini.
Cosa è successo? Che la metà ha negato di aver guardato: ed erano sinceri. Molti hanno detto che non avevano sbirciato: e mentivano. Una decina hanno sbirciato e lo hanno ammesso, e per questi la ricerca è terminata.
Sono stati poi presi i genitori dei bimbi coinvolti, altri genitori ma con i figli non inseriti nella ricerca e adulti senza figli. Il risultato finale è stato che i genitori sono stati meno in grado di capire se i figli stavano mentendo, nonostante il legame in comune. E nel 92% dei casi hanno creduto alle loro parole.
E voi, sapete riconoscere una bugia?