Le mamme dei piccoli alunni di Ariccia, maltrattati dalle loro tre maestre e dalla bidella, chiedono giustizia. Si conclude così un’altra triste storia che vede i bambini, ancora una volta vittime innocenti della violenza e della rabbia dei loro educatori. Ecco spiegati i lividi e i silenzi attoniti dei tanti scolaretti coinvolti.
La tragica verità dei maltrattamenti di Ariccia
Lividi sulle braccia e sulle gambe, escoriazioni sparse sui corpicini, ma ad attirare l’attenzione delle mamme sono stati soprattutto gli insoliti silenzi dei figli e i ripetuti momenti di alienazione.
Dopo un periodo di osservazione e sospetto, alcune mamme confidano le loro paure ai Carabinieri di Ariccia, scatta così la prima denuncia. In pochi giorni la tragica verità, le tre maestre che si prendevano cura quotidianamente dei piccoli alunni, usavano gratuitamente metodi violenti ed umilianti nei loro confronti.
La notizia è immediatamente apparsa sui giornali online e molte mamme si sono subito precipitate a scuola, per riprendersi i bambini. Molte giovani madri non immaginavano minimamente che le maestre, che all’apparenza si mostravano gentili ed affabili, potessero rivelarsi dei veri mostri.
Le mamme di Ariccia chiedono giustizia
Un “dolore indescrivibile, possibile che nessuno sapeva?” così molte mamme descrivono i loro stati d’animo, dopo aver ricevuto la conferma dei maltrattamenti subiti dai figli. Tutti i genitori dei bimbi aggrediti dalle maestre pretendono giustizia, alcuni addirittura sono disposti a farsela da sé!
Solidarietà e sostegno da parte del sindaco di Ariccia Roberto Di Felice, sono garantiti alle vittime, il primo cittadino si augura per le maestre il massimo della pena. In seguito a questa tragica storia, il Moige, Movimenti Italiano dei Genitori, ha ribadito ancora una volta l’importanza di installare delle telecamere a circuito chiuso in tutti quei locali che ospitano bambini ed anziani. I video saranno visionati dalle Autorità competenti in caso di denuncia, riducendo notevolmente i tempi per le indagini. Si dovrebbe altresì migliorare la selezione del personale scolastico ed intensificare i controlli riguardo la loro idoneità personale e professionale.