Visitare i mercatini di Natale con i bambini è un’idea che spesso scoraggia i genitori. La fattibilità sembra complicata, si teme di avere aspettative deluse, si sceglie di rinunciare.
La rinuncia a questa magica esperienza però è davvero un peccato, quando sono sufficienti spirito di adattabilità e aspettative realistiche per regalare a tutta la famiglia un’esperienza natalizia indimenticabile visitando i mercatini con i bambini.
Alcune città dedicano una cura particolare all’allestimento delle piazze e delle strade nella zona dei mercatini natalizi. Ci sono abeti addobbati a festa in ogni angolo, dolci musiche di Natale si diffondono nell’aria insieme al profumo di dolciumi e caldarroste.
L’esperienza della visita in questi mercatini per un bambino è ancora più viva che per i genitori, perché per lui può essere la prima volta e perché si sa che i bambini vivono le emozioni senza filtri, totalmente e pienamente.
La vetrina addobbata di un negozio di dolciumi sarà per il bambino una finestra magica sul mondo fatato delle casette di pan di zenzero. Una bancarella illuminata da luci natalizie e con esposti carillon musicali dettagliati con scene di paesaggi innevati e trenini in movimento, piccole figure che pattinano e babbi natale che ballano, agli occhi del bambino è un incantesimo indimenticabile.
Mangiare un panino particolarmente goloso e bere un succo di mela bello caldo mentre i fiocchi di neve si posano su cappello e guanti sarà un’esperienza forse meno comoda rispetto a un caldo ristorante, ma ammanterà la visita ai mercatini con un senso di trasgressione festiva e di avventura che arriverà dritto al cuore dei bimbi protagonisti.
Per tutti questi motivi sarebbe davvero un peccato rinunciare ad andare ai mercatini di Natale con i bambini, quando è sufficiente un po’ di senso pratico e un po’ di flessibilità per organizzare al meglio la propria visita.
Organizzare la visita ai mercatini di Natale con i bambini
Ci sono diversi accorgimenti con i quali è possibile organizzare la visita ai mercatini di Natale con i bambini in modo da vivere una esperienza felice e soddisfacente per tutta la famiglia.
La prima cosa da tenere a mente è che bisogna adattare orari e organizzazione a tutti i componenti della famiglia, grandi e piccini. Se un tempo mamma e papà avrebbero potuto godersi la passeggiata tra le bancarelle anche a tarda sera, sotto le stelle, magari sorseggiando un vin brulé, per qualche anno dovranno invece considerare l’esigenza imprescindibile dei bambini a un buon sonno e a un buon riposo. Le visite si terranno perciò prevalentemente di giorno, quando fa un po’ meno freddo, e dopo cena sarà saggio ritirarsi al calduccio della propria camera d’albergo per un po’ di relax insieme e per andare a dormire presto.
Nelle città più famose per i mercatini di Natale sarà probabile una grande affluenza di visitatori. Per organizzare la visita ai mercatini con i bambini è consigliabile scegliere le giornate di minor affluenza ed evitare le domeniche e i giorni di festa.
Qualora questo non sia possibile, niente paura: ci sono delle fasce orarie in cui la visita sarà possibile e gradevole anche con i bambini, ad esempio di prima mattina o nell’orario in cui la maggior parte degli adulti si ferma nei ristoranti a pranzare. Adattando la visita agli orari dei piccoli sarà possibile vedere le bancarelle più belle al mattino, fin verso le 11 quando comincia la maggiore affluenza, e ritirarsi per un pranzo un po’ anticipato. In questo modo dalle 13 fin verso metà pomeriggio la quantità di visitatori dovrebbe essere ridotta e permettere alle famiglie di muoversi con maggiore libertà nei dedali delle bancarelle.
Muoversi con il passeggino è sconsigliato, soprattutto nelle città in cui il centro storico predispone naturalmente a disporre le bancarelle dei mercatini di Natale molto addossate le une alle altre. In questo caso la strategia sarà di visitare le piazze e le vie desiderate negli orari di minor affluenza, e se possibile mamma e papà potranno dotarsi di un comodo supporto da babywearing (come un marsupio ergonomico o una fascia), per portare i bambini comodamente addosso al sicuro da spintoni o visitatori distratti e maldestri che potrebbero inciampare nel passeggino.
Questo sistema consente la visita anche a bambini molto piccoli, che rimarranno al calduccio sul petto dei genitori, al riparo da intemperie e attenzioni indiscrete.
Conservare la visita ai mercatini con i bambini in un ricordo straordinario
La memoria dei bambini funziona diversamente dalla nostra, soprattutto dalla prima infanzia fino ai sei anni. Il concetto di oggi ieri e domani è complesso, la linea temporale molto meno rigida di quella degli adulti, i ricordi si mischiano alle fantasie e ai sogni.
Questo non toglie che il ricordo della visita ai mercatini di Natale può essere straordinario per i bambini, e siamo proprio noi genitori che possiamo aiutarli a conservarlo per sempre.
Dal momento che il ricordo è rafforzato dal racconto il modo più semplice per aiutare i bambini a conservare nella memoria la visita ai mercatini di Natale è proprio raccontarne loro la storia.
Nei giorni successivi alla vacanza si potrà narrare le avventure vissute insieme, con semplicità e amore, ravvivando il ricordo e le emozioni vissute, rinnovando la magia di questa esperienza in famiglia. “Amore, ti ricordi quanto ci siamo divertiti? Siamo stati ai mercatini di Natale: c’erano tanti banchetti, e abbiamo comprato il torrone. E in una bancarella hai visto quel trenino colorato che ti ha fatto tanto ridere!”
Anche prima di partire si potrà preparare il bambino con racconti e fantasie di ciò che ci aspetta. Fantasticare insieme su ciò che si vuole fare rende più magica l’attesa, e aiuta a fissare il ricordo nella memoria: “Vorrei proprio mangiare uno spiedino di frutta al cioccolato. Chissà se lo troveremo”. Oppure “Cerchiamo insieme una tovaglia natalizia da comprare alla nonna! E magari troveremo anche la bambola che desideri da tempo..!” O ancora “Chissà se troveremo la neve! E potremo bere insieme una cioccolata calda”.
Questi sono solo alcuni spunti e suggerimenti per far vivere a pieno questa esperienza ai bambini, ogni genitore sa come parlare al cuore del proprio bimbo e come aiutarlo a trasformare una semplice vacanza in un ricordo che lo accompagnerà per tutti gli anni a venire.