L’ipnosi, un’antica pratica portata alla luce grazie agli studi psicanalitici di Sigmund Freud, pare possa essere d’aiuto durante il parto. Come? La capacità, attraverso l’ipnosi, di estraniarsi dalla realtà e cadere in uno stato di estremo relax fisico e mentale, sembra possa essere utile per alleviare il dolore del parto. In particolare, la futura mamma può allenarsi già nelle ultime settimane di gravidanza con l’auto ipnosi.
Questa sorta di analgesia naturale, anche se ancora non molto diffusa, è però già presente in alcuni ospedali in cui c’è la figura del medico ipnotista. Come ad esempio all’Ospedale di Ciriè, in provincia di Torino, il cui responsabile di Ostetricia, Dott. Giuseppe Regaldo, dice: “Grazie all’ipnosi, la mamma raggiunge una condizione di profonda calma che l’aiuta a contenere l’ansia e la paura. La tranquillità psicologica si riflette positivamente sul benessere fisico poiché attenua moltissimo le sensazioni dolorose”.
Senza l’ansia e le tensioni, quindi, si creano le condizioni ideali per un parto più semplice e veloce. L’ossitocina, ormone responsabile della buona progressione del travaglio, infatti, non trova ostacoli e viene prodotta nella maniera ottimale, riducendo i tempi.
“Si è visto che con l’ipnosi, la donna partorisce meglio e più rapidamente”, sottolinea ancora il dottor Regaldo, “si parla addirittura di un dimezzamento dei tempi. La percezione degli stimoli dolorosi si attenua, a volte fino a scomparire, tanto che spesso le donne si addormentano tra una contrazione e l’altra e, una volta nato il bimbo, definiscono sopportabilissimo il dolore provato. In qualche caso, alcune raccontano di non aver sentito alcun dolore”.
Dal momento che solo pochi ospedali prevedono una figura specializzata nell’ipnosi, potrebbe essere imparare l’autoipnosi. Ma come si fa? Esistono dei veri e propri corsi tenuti da un medico ipnotista, che devono essere seguiti intorno alla 27^-30^ settimana, così da avere il tempo di fare pratica prima del parto.
“Nel corso della seduta la donna è seduta su una poltrona comoda, io la guido con la voce perché possa sperimentare lo stato di tranche ipnotica e i suoi effetti”, spiega l’esperto. “Effetti che sono immediati: la futura mamma è rilassata, il respiro si fa profondo, il battito cardiaco rallenta. Ma non solo. Il potere della mente è tale che immaginando che una zona del corpo sia insensibile, lo diventa realmente. Prima del termine della seduta si concorda un gesto simbolico (ad esempio chiudere la mano a pugno, con il pollice tra le dita) che aiuterà la donna a rientrare nella condizione ipnotica e recuperare lo stato di rilassamento in qualunque momento”.
Per chi volesse saperne di più, ci sono numerosi video sul canale youtube del dottor Regaldo.
Federica Mormone
Mi faccio una passata sotto il tubo del gas, va bene lo stesso?