In occasione della settimana per l’allattamento materno, Philips Avent ha organizzato nel corso di Bimbinfiera un evento con la partecipazione del prof. Arturo Giustardi, Medico Chirurgo Specialista in Neonatologia e Pediatria, esperto nell’allattamento e nelle problematiche correlate. L’incontro si è rivelato una splendida occasione per riflettere ancora una volta sulle meraviglie dell’allattamento. Ecco tutto quello che abbiamo imparato su come nasce e si sviluppa questo straordinario legame.
Bonding: il legame con il bimbo nasce già nel pancione
La gravidanza è un momento magico nella vita di ogni donna, lo è ancora di più se pensiamo che questo periodo di preparazione è condiviso con il nostro bambino in tutti i suoi aspetti, anche nel predisporsi all’allattamento.
Instaurare un rapporto con il bambino fin dai primi mesi di gravidanza è molto importante, come ha sottolineato il prof. Giustardi: accarezzare la pancia e parlargli, fagli sentire la nostra voce e quella del papà lo aiuterà appena dopo la nascita a sentirsi sicuro in un ambiente diverso quando ci rivolgeremo a lui.
Il bambino all’interno del grembo materno si prepara in ogni suo movimento al momento in cui vedrà la luce e cercherà il seno materno. Tramite il processo di bonding (attaccamento in inglese), il bambino appena nato viene messo sulla pancia della mamma, pelle contro pelle, per fargli riconoscere l’odore e la voce, messo in questa posizione il bambino effettuerà dei movimenti istintivi che lo porteranno a trovare il seno della mamma e ad attaccarsi per succhiare il colostro.
Questa tecnica, ormai comunemente usata, ha provato che il legame tra mamma e bambino viene facilitato e aiuta entrambi a vivere il periodo dell’allattamento serenamente.
Allattamento intuitivo: le regole per un allattamento felice
Attraverso il bonding, ci ha spiegato la dott.ssa Stablum nel suo intervento, si incentiva l’allattamento intuitivo.
L’allattamento intuitivo aiuta il bambino a nutrirsi nella giusta quantità e fa sì che il latte venga prodotto per l’effettiva necessità nutrizionale del nostro piccolo.
Allattare non è solo dare nutrimento ma stimola i sensi del bambino, soddisfa i bisogni di affetto e sicurezza e rafforza la relazione emotiva. Il contatto mamma-bambino è fondamentale e deve essere favorito anche quello con il papà.
La serenità della mamma nel momento e in tutto il periodo dell’allattamento deve essere sostenuta da tutta la famiglia. Oltre al papà, anche i nonni e tutte le persone vicine devono agevolare e promuovere l’allattamento.
È bene comunque ricordare che l’allattamento è sempre una scelta: nessuna mamma si deve sentire “in dovere” di allattare o deve essere considerata “di serie B” solo perché ha scelto di non allattare, o semplicemente non ci è riuscita. L’allattamento non deve mai essere vissuto con ansia: se si pensa di non riuscire ad attaccare bene il bimbo o di non avere abbastanza latte è buona norma richiedere il parere di una consulente che potrà indirizzare la neomamma verso un allattamento sereno.
Non preoccupiamoci troppo di quello che mangiamo durante l’allattamento. Il bambino è già abituato ai sapori che ha conosciuto all’interno della placenta e non lo disturberanno nella digestione perché il latte materno è facilmente digeribile.
Inoltre, se per necessità la mamma si deve assentare, il latte può essere tranquillamente estratto e conservato fino a 48h se conservato in frigorifero e per mesi se congelato in freezer.
Tutti i vantaggi dell’allattamento materno
Allattare ha innumerevoli vantaggi per il bambino. Il latte materno è l’alimento perfetto perché apporta le giuste quantità di sostanze nutrienti per la crescita sana del nostro piccolo, anche dopo i due anni, e lo protegge dalle infezioni, favorendo lo sviluppo del sistema immunitario. La suzione al seno aiuta anche a potenziare la muscolatura della bocca che faciliterà il linguaggio.
Non c’è alcun dubbio sui benefici che il latte materno apporta al bambino ma, allo stesso tempo, è utile anche alla mamma: attaccare il bambino al seno subito dopo il parto, favorisce le contrazioni uterine riducendo le perdite ematiche.
Chi allatta, inoltre, riduce il rischio di tumore al seno e alle ovaie del 5% per ogni anno di allattamento e, infine proteggere dal rischio di osteoporosi.
Il percorso dell’allattamento, insomma, parte dalla gravidanza attraverso l’instaurazione del legame mamma-bambino che si rafforzerà subito dopo la nascita e porta notevoli vantaggi per tutti, è sano, pratico ed economico. Ma in vantaggi non finiscono di certo qui: chiunque abbia allattato non può dimenticare le intese emozioni provate nell’aver proseguito ancora per un po’ quello straordinario percorso di simbiosi con il proprio bimbo.
Post in collaborazione con Philips Avent