È sempre stata opinione comune che il latte materno fosse sterile. Tuttavia, di recente, si è giunti alla conclusione che esso è, invece, ricco di batteri.
In particolare, secondo autorevoli studi, la composizione del macrobioma che lo caratterizza varierebbe in considerazione di numerosi fattori: tra questi, giocherebbe un ruolo fondamentale la modalità di assunzione da parte del neonato e, nello specifico, se esso viene assunto direttamente dal seno o, in alternativa, è pompato mediante l’utilizzo di un tiralatte.
Allattamento e pompaggio del latte: le differenze fondamentali
Pompaggio e allattamento risultano essere due modalità di assunzione del latte da parte del neonato che presentano notevoli differenze determinando, quindi, diversi effetti.
Esaminando il macrobioma dello stesso, infatti, uno studio ha evidenziato come esso fosse variabile: più precisamente, la quantità di batteri sembrebbe essere totalmente differente. I risultati hanno messo in evidenza, precisamente, come quello pompato fosse caratterizzato da livelli superiori di potenziali patogeni (in ogni caso, non necessariamente nocivi).
Dall’altra parte, è stato anche segnalato un livello più basso di Bifidobatteri, i quali sono noti per apportare significativi benefici al microbioma intestinale dei piccoli.
Tiralatte e pompaggio: gli effetti sui bambini
Sebbene, le ricerche recenti abbiano messo in evidenza una serie di significative differenze tra l’allattamento e il pompaggio, non sono stati esaminati gli effetti sulla salute del piccolo che assume il latte nelle suddette modalità.
Tuttavia, una scoperta nello studio CHILD ha notato come i bambini alimentati con l’aiuto di un tiralatte risultano essere esposti ad un rischio maggiore di sviluppare l’asma pediatrica.
In ogni caso, c’è da ricordare sempre che l’effetto dei batteri sul microbioma dei neonati non è ancora stato delineato in maniera precisa. Sicuramente, una visione più completa e approfondita, considerando anche che non tutti i figli possono essere allattati al seno, porterà i medici ad introdurre nuovi strumenti e strategie utili per nutrire i neonati e conservare al meglio il latte pompato diminuendo il grado di potenziale pericolosità per chi lo ingerisce.