Integrare la poppata al seno dei neonati con il latte di formula è una tendenza sempre più in aumento ma ci sono delle controindicazioni che bisogna conoscere prima di fare una cosa del genere.
L’integrazione con il latte di formula
Le neomamme alle prese con il primo figlio hanno sempre dubbi e incertezze soprattutto nei confronti dell’allattamento al seno. Spesso non vengono sostenute affatto durante la fase post parto e nessuno si prende la briga di spiegare alle mamme la maniera corretta di allattare, cosa si deve o non deve fare quando il seno rimane ancora gonfio di latte dopo che il bambino ha mangiato fino a saziarsi per evitare problemi talvolta molto seri.
A volte, prese dai sensi di colpa, le mamme optano per integrare l’allattamento al seno con quello di formula pensando di far recuperare così molto prima il calo ponderale. Sovente i bambini si impigriscono perché succhiare da un biberon è molto più semplice e successivamente diverrà difficile attaccarli di nuovo al seno.
Inoltre il latte di formula non contiene anticorpi, potrebbe causare problemi intestinali o causare allergie nei soggetti predisposti.
La stimolazione del seno
I neonati si autoregolano alla perfezione e riconoscono bene i stintomi della fame mostrandoli ai genitori in modo assai inequivocabile. Aprono la bocca, girano la testa a destra e a sinistra cercando il seno e mostrano la lingua.
Nei primi giorni di vita il neonato si nutre di colostro, una sostanza giallognola ricca di anticorpi e sostanze nutritive fondamentali per il neonato. La poppata è faticosa e può capitare che il neonato si addormenti dopo dieci minuti di poppata per poi riprendere a succhiare non appena si sveglia.
Il dottor Conti Nibali, pediatra nonché direttore di Uppa, spiega che quasi mai è necessario aggiungere il latte artificiale a quello materno durante i primi giorni di vita del neonato. A volte può capitare che la montata lattea ritardi ad arrivare e, invece di provvedere subito a sfamare il neonato con il latte di formula, in ospedale dovrebbero insegnare alle neo mamme come si effettua e quando la spremitura manuale del seno in modo tale da stimolarlo ancora di più in modo naturale.
Se piange e non prende il seno è necessario
Io se non ci fosse stato il latte artificiale avrei perso il bimbo.Si ostinavano a farlo attaccare di continuo,solo che non avevo latte….mi dicevano che era tutto un blocco mio psicologico,ma dopo 3 gg e quasi sei etti di calo ponderale hanno dovuto darmi ragione.Ora aspetto il secondo e sono terrorizzata da tutto questo accanimento del dover a tutti i costi allattare al seno…
A te dopo 3 giorni a me dopo 2 mesi dal parto si ostinavano a dire che dovevo attaccarla senza dare latte in polvere ma io nn avevo neanche una goccia di latte… che rabbia
care mamme, vi invitiamo a leggere l’articolo, che parla appunto dell’ansia delle mamme che preferiscono subito passare all’aggiunta di latte materno appena notano che il bimbo fa difficoltà ad attaccarsi. Nei nostri articoli non abbiamo mai preso una posizione contro il latte artificiale, il nostro intento è di informare.
Piantatela con sti link contro il latte artificiale una mamma è una mamma anche se non allatta al seno che senso ha farle sentire inferiori finitela con sta storia…
Andrea ma scusa, quale link contro il latte artificiale? Hai letto l’articolo?
Che palle questa storia del latte artificiale!! Anche all’ospedale di San Bonifacio (VR) dove ho partorito 1 anno e mezzo fa, predicavano cose simili ed obbligavano a tappeto l’allattamento al seno…Cioe’, giustissimo partire con il presupposto di attaccare il proprio bimbo al seno…ma possono esserci alcuni fattori che ostacolano o rendono difficilissimo tale pratica. Credo sia giusto rispettare ogni mamma…e lasciare che sia egli per prima , in base alle sue condizioni e quelle del bambino, sciegliere come fare.
Anche all ospedale dove ho partorito io volevano a tutti i costi che io allattavo esclusivamente al seno (cosa che avrei voluto anche io) ma purtroppo non avevo latte ci ho provato x 2 mesi sotto la loro insistenza facendo perdere più di mezzo kg a mia figlia per le loro fissazioni… (prima figlia ed ero inesperta) se fosse stato per loro mia figlia sarebbe morta aspettando l arrivo del mio latte… quindi che dio benedica il latte artificiale…
Ho 27 anni e sono una sanissima ragazza che dall età di 3 mesi è stata allattata con latte artificiale perché mia madre ne aveva poco e ora aspetto una bimba.. e penso che mai e poi mai ce la farei a sentire costantemente la mia cucciola piangere perché magari ha fame.. mi sentirei una merda in questo caso, non perché magari le sto dando un bibe di latte non mio.
5 figli su 6 allattato con latte artificiale. .. il più grande 20 anni ottimo studente sanissimo , l ultima 2 mesi idem !!! piantatela ce chi per motivi suoi non può allattare o semplicemente perché non lo vuole e anche se fosse voi chi cazzo siete per giudicare???? ma fatevi una vita è non rompere con sto link terrorismo psicologico!!!! mamme siete tutte splendide sia che fare il seno che no! l allattameto può essere magico anche solo con un biberon !
Brava
Perfettamente d accordo…..
Infatti!!!!
Muah io tutti questi problemi che da il latte artificiale non gli ho riscontrati…anzi dio benedica il latte artificiale!
Concordo….. il latte della mamma è superiore ma Dio benedica il latte artificiale, Gioele è cresciuto con quello…..
Mella Francesca
Concordo pienamente su quello che hai scritto GiovanniMonica Blandi, io nn ho allattato esclusivamente al seno ma me lo tiravo e in più davo l’aggiunta, questo lo fatto x un mese e mezzo poi ho visto che davo più latte artificiale che quello mio ho deciso di dare solo quello artificiale, nn mi sento una mamma nn brava ma anzi e poi mio figlio è cresciuto ugualmente bene adesso ha due anni e la nostra pediatra ci dice sempre che è una potenza. Quindi basta dire che solo con il latte materno i bambini crescono sani è forti
Trovo che questi messaggi indiretti che mandate a noi mamme siano poco costruttivi. Spiego come mai mi ritrovo a scrivere questo commento: stamattina leggevo una richiesta di aiuto di una mamma di una bambina di due mesi circa che si sentiva letteralmente in colpa sia perché affermava di avercela messa tutta ad allattare, ma non avendo preso peso la bambina, si trovava obbligata a fare l aggiunta; raccontando così la sua esperienza di allattamento molto difficoltosa (vastospasmo in corso, copricapezzoli…etc).
Inoltre il suo senso di colpa era dato, anche, dal suo ruolo professionale (ostetrica) e quindi, a suo dire, dalla sua incompetenza.
Questo monologo per sottolineare che invece di scrivere “NO, GRAZIE DARE L’ AGGIUNTA, MA FAVORITE L’ ALLATTAMENTO” sarebbe opportuno accogliere e sensibilizzare più il ruolo materno anche laddove, a vostro dire, c’e’ una mancanza.. fatemelo dire…NON SIAMO TUTTI UGUALI (mamme e figli).
Ci sono mamme che allattano e mamme che non allattano per motivi x!
La teoria è una cosa la pratica è un’altra!
Basta far sentire le mamme, meno mamme se non c è un allattamento.
LA MAMMA CHI È? È COLEI CHE SI PRENDE CURA DEL SUO PICCOLO SODDISFANDO I BISOGNI PRIMARI ❤ PER CUI…TU SEI UNA GRANDE MAMMA ANCHE SE NON ALLATTI!!!
Bravissimaaaaa!!!!!
E finalmente un commento decente e che cacchio!!!
Grazie!