Finalmente possiamo cominciare a pensare alle agognate vacanze!
Qualsiasi sia la meta da voi scelta, montagna o mare, se la destinazione è abbastanza lontana dall’abituale residenza affrontare un lungo viaggio con il bebè fa diventare tutto più problematico. Per questo motivo i genitori – spesso preoccupati che il viaggio possa portare disagio al bebè – finiscono per scegliere mete vicine.
In realtà basta organizzarsi e ovviamente prendere tutte le precauzioni: in questo modo potrete affrontare in tutta serenità un lungo viaggio con il bebè! Vediamo come.
Viaggiare in auto con il neonato
Per un bambino piccolo di pochi mesi, la prima regola è la sicurezza. Il bambino non deve assolutamente viaggiare in braccio alla mamma ma su un sedile posteriore a bordo di un apposito seggiolino omologato e rivolto in senso contrario alla marcia.
Se siete fortunate il neonato durante il viaggio potrà dormire, complice anche il movimento dell’auto. Se il bambino deve essere allattato durante il viaggio, conviene fare una sosta, proprio perché è pericolosissimo prendere il bimbo in braccio. Scegliete un luogo calmo, una piazzola di sosta all’ombra o un’autogrill. In quest’ultimo caso potete anche fare comodamente il cambio del pannolino visto che tutti gli autogrill in autostrada sono attrezzati con l’area nursery. Altrimenti, in casi estremi, potrete cambiare il pannolino sul sedile posteriore dell’auto, basta avere una borsa con tutto l’occorrente a portata di mano.
Il viaggio con il bebè in aereo
Prendere l’aereo, sin dalle prime settimane di vita, si può. Se siete preoccupate per il repentino cambio di quota durante il decollo e l’atterraggio e la diminuzione della pressione atmosferica all’interno della cabina, ecco le parole di Costantino Romagnoli, ordinario di Neonatologia dell’Università Cattolica S. Cuore di Roma, Direttore di Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Gemelli e Presidente della Societa’ Italiana di Neonatologia che afferma che l’organismo di un neonato sano si adatta senza difficoltà alla variazione di quota.
Per evitare il fastidio alle orecchie basta dare al bambino il ciuccio o un po’ d’acqua nel biberon. Durante il viaggio il bambino viaggia nel baby cot, una culletta per neonati fino a 6 mesi, mentre fino ai 2 anni viaggia nell’infant seat, un seggiolino da fissare al sedile. Alcune compagnie aeree consentono di portare il proprio seggiolino per auto, purché rispetti determinati requisiti.
Viaggiare con il bambino sui treni a lunga percorrenza
I bambini entro i quattro anni di età non pagano il treno perché non occupano posto viaggiando in braccio all’adulto. Quando prenotate il biglietto scegliete il posto esterno o meglio ancora il posto all’estremità della carrozza dove c’è sempre uno spazio laterale dove potrete sistemare il passeggino o la carrozzina. Il passeggino chiuso viene considerato un bagaglio e non è dovuto nessun supplemento.
Ma quale seggiolino viaggiano in braccio alla madre e paga pure il posto a sedere!!!
Non è vero che i bambini fino ai 2 anni hanno il loro seggiolino..viaggiano in braccio a mamma e papà..ed il seggiolino della compagnia costa….