La Francia approva a larga maggioranza una norma che estende da 12 a 14 settimane il periodo entro il quale una donna possa chiedere l’aborto. La modifica alla legge è arrivata dopo un lungo dibattito parlamentare a conclusione del quale la stragrande maggioranza dei votanti hanno espresso voto favorevole.
Francia: un passo avanti verso l’emancipazione della donna
La proposta di legge che estendeva il periodo legale entro cui poter chiedere l’aborto fu presentato due anni fa dalla deputata Albane Gaillot, attualmente militante tra le fila dei Verdi. Per la Galliot il voto dell’Assemblea nazionale rappresenta una vittoria per le donne, che in questo modo hanno la possibilità di poter decidere liberamente se portare avanti una gravidanza non desiderata fino alla 14esima settima di di gestazione.
Non solo, ma la nuova legge prevede anche la possibilità per le ostetriche di praticare gli aborti chirurgici dopo che nel 2016 furono abilitate a occuparsi degli aborti farmacologici.
Aborto: la situazione in Italia e nel mondo
In Italia, l’aborto è considerato legale a tutti gli effetti fino alla 12 settimana di gestazione, mentre successivamente è consentito ricorrervi solo nel caso di conclamato pericolo di vita della donna. Ricordiamo che dal 1983 al 2019 i casi di aborto in Italia sono calati da 235mila a 73mila, con una drastica riduzione delle giovanissime.
Diversamente vanno le cose in altre parti del mondo, dove si registrano zone come l’India o la vicina Malta, dove l’aborto è vietato, e altre zone come per esempio la Colombia, la quale da circa due settimane ha esteso il diritto di aborto fino alla 24 settimana. Oltre tale termine, è concesso solo in caso di stupro della donna, di malformazioni del feto e nel caso di pericolo di vita per la madre. Anche negli USA, l’interruzione della gravidanza è ammessa entro le 24 settimane.