Non è più in vigore l’obbligo del certificato medico sportivo per quei bambini che hanno un’età compresa fra 0 e 6 anni. L’abolizione rappresenta un’importante novità del 2018 stabilita dal Ministero della salute di concerto con quello dello sport.
Dallo scorso marzo, infatti, i bambini da 0 a 6 anni possono praticare liberamente le attività fisiche organizzate senza dover esibire le documentazione medica, salvo che ricorrano ipotesi specifiche.
Certificato medico per bambini: cessato l’obbligo da 0 a 6 anni
Lo scorso marzo l’allora Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, assieme al Ministro dello sport, Luca Totti, hanno firmato il decreto con il quale cessa l’obbligo del certificato medico sportivo per i bambini con età non superiore a 6 anni.
L’importante decisione ha come scopo quella di favorire l’attività fisica dei bambini con età prescolare, nonché di far in modo che le pratiche motorie diventino abitudini radicate fin dai primi anni di vita. L’abrogazione del certificato medico sportivo, inoltre, aiuta a ridurre i costi che gravano annualmente sul Servizio Sanitario Nazionale.
In questo modo le famiglie nono dovranno più sopportare gli oneri per acquisire i certificati medici sportivi e conseguentemente si contrasta la sedentarietà che, anche in Italia, è in costante crescita.
Al momento, infatti, il 53% dei bambini con età fra 3 e 5 anni non pratica nessuno sport.
Stop al certificato sportivo medico ma rimangono le eccezioni
Sancita definitivamente l’abolizione del certificato per praticare attività sportiva per i bambini da 0 a 6 anni restano salvi, tuttavia, dei casi in cui serve comunque la documentazione medica.
Oltre alle ipotesi specificatamente segnalate dal pediatra di famiglia, il certificato medico sportivo è necessario per praticare attività fisiche parascolastiche che si svolgono fuori l’orario di scuola.
Inoltre, serve per praticare sport presso le associazioni facenti parte del Coni o delle Federazioni sportive nazionali.
Si rammenda, infine, che le palestre, le piscine e ogni centro sportivo hanno facoltà di richiedere il certificato medico per l’ammissione del bambino alle attività non agonistiche e anche ai fini assicurativi.