Domenica 11 ottobre sarà la giornata nazionale delle persone con Sindrome di Down e in tutte le piazze italiane potrete contribuire ai progetti di CoorDown e delle associazioni che lavorano per l’autonomia delle persone Down.
In 200 città città i volontari della CoorDown offriranno un messaggio di cioccolato, fatto con cacao del commercio equo e solidale, in cambio di un contributo. I fondi raccolti serviranno appunto a sostenere i loro progetti.
Il messaggio che si vuole lanciare, è assolutamente fondamentale: “Un futuro più indipendente è un futuro possibile”. Infatti le persone con Sindrome di Down hanno importanti potenzialità e molti margini di miglioramento, se si offre loro la possibilità di impegnarsi, di lavorare e di essere autonomi.
Nel nostro paese sono circa 38 mila le persone con Sindrome di Down, e la maggior parte ha più di 25 anni.
In loro è presente la trisomia del cromosoma 21, che rallenta la crescita e porta con sé tutta una serie di difficoltà: che però in molti riescono a superare. Anche se, come è noto, le persone con Sindrome di Down non sono tutte uguali e hanno bisogno di aiuti diversi in base alle loro capacità e alla loro possibilità di essere autonomi. Molti di loro hanno comunque un buon livello di autonomia personale, altri riescono a vivere da soli, altri si fidanzano e si sposano. Chi può impara un lavoro.
Diventa quindi basilare che abbiano a disposizione un percorso scolastico di qualità, che possano essere integrati in un posto di lavoro.
È notizia di qualche giorno fa che una mamma di Ferrara ha ritirato la figlia da un Nido perché una delle assistenti (che si occupava di vitto e pulizia) aveva la Sindrome di Down. A niente sono valse le spiegazioni delle proprietarie che segnalavano come la ragazza lavorasse nel nido da 10 anni senza problemi.
Ovviamente tutte sono libere di fare quello che vogliono, ma a questa mamma dalla mente poco aperta si potrebbe suggerire una buona dose di cioccolata solidale delle CoorDown: così giusto per addolcirsi un po’ il cuore e i pensieri!