Non erano bastati 10 giorni di sospensione dall’esercizio lavorativo per i suoi comportamenti aggressivi.
Una maestra d’asilo di Rimini, a 6 anni di distanza, è stata costretta agli arresti domiciliari dopo essere stata accusata di atteggiamenti violenti e vessatori nei confronti dei piccoli che ogni giorno venivano affidati alle sue cure.
La maestra, classe 1955, è stata segnalata da alcune colleghe che hanno denunciato alle Forze dell’Ordine i comportamenti bruschi e oppressivi esercitati all’interno delle 4 mura dell’Istituto per l’Infanzia riminese.
I bambini, insultati, minacciati e strattonati in ogni occasione possibile – anche solo perché erano arrivati in lieve ritardo in aula o perché non riuscivano da soli a sistemarsi i vestitini – vivevano con ansia e grande terrore la vita all’asilo, iniziando a sviluppare stati di disagio psicofisico evidenti e preoccupanti.
Una situazione che, ad oggi, pare essere stata arginata grazie alla misura di detenzione domiciliare imposta alla donna, ma che fanno di certo riflettere sulla qualità delle strutture a cui, ogni giorno, affidiamo i nostri bambini.
Che galeraaaaaa!!!!li stanno bene ,visto che mangiano e dormono;dovrebbero avere lo stesso trattamento che hanno avuto loro nei confronti dei bimbi..bastardeeeeeeeeeeeeee
Percheeeee’ appunto nn è stata punita ed è tornata a fare del male ai bambini? ??? In queste storie c sono più colpevoli! !!
No neanche pane e acqua. Stesso trattamento ma amplificato! Bastarde maledette
Ho voluto essere troppo buona…perche’quello che penso realmente e’che bestie simili andrebbero sotterrate.Senza se senza ma…..
Brava! Concordo
E’inutile mettere le telecamere se poi queste bestie non vengono punite a dovere.In galera devono stare,a pane e acqua a vita.Ignobili.