La nuova generazione è nata sotto il segno della connettività, della mobilità e del mondo touch: tablet e smartphone per i nostri bambini non hanno davvero segreti e risultano oggetti di grande appeal sia per imparare che per divertirsi, in casa e fuori.
Il 40% dei bambini sotto i due anni ha utilizzato smartphone e tablet
Complice un palinsesto mediatico sempre più ricco ed un’ampia gamma di offerta sui device mobili, può capitare che i ragazzi ed i bambini trascorrano tanto tempo davanti ad uno schermo piatto, trascurando giochi all’aria aperta, dinamiche relazionali ed altri hobby.
Una recente ricerca, infatti, parla chiaro: circa il 40% dei bambini sotto i 2 anni ha utilizzato lo smartphone di un genitore per giocare o per guardare un filmato, ed oltre il 70% dei bambini utilizza abitualmente un device tecnologico per fruire di contenuti video o di intrattenimento.
I limiti da dare ai bambini nell’utilizzo di smartphone e tablet
Come in ogni ambito, il buon senso e la moderazione sono le buone norme da seguire. Tuttavia le associazioni pediatriche, consci del fenomeno in grande crescita, si sono espresse sull’argomento tracciando alcuni limiti che i bambini non dovrebbero superare nel consumo di strumenti hi-tech, per non compromettere la salute psicofisica.
La prima considerazione evidenziata dai medici dedicata alla cura dei più piccoli, è che le nuove tecnologie, se usate con moderazione, sono un valido supporto alla crescita e allo sviluppo delle capacità intellettive dei bambini: grazie a smartphone e tablet i bambini vengono sottoposti ad un numero elevato di stimoli costruttivi, impensabile fino ad ora.
Bambini: meglio giocare all’aria aperta invece di stare su smartphone e tablet
Tuttavia, nell’educazione dei più piccoli, i genitori non devono trascurare la corretta presenza di arte, musica, sport, cultura e gioco all’aria aperta: secondo i pediatri, i bambini devono comprendere che internet ed il mondo digitale non sono altro che una delle possibilità per trascorrere il tempo libero.
Secondo un’altra ricerca, infatti, basterebbero 5 giorni di disintossicazione dei bambini rispetto al mondo tecnologico, per aumentare il grado di empatia. Senza considerare che un uso eccessivo di tecnologia può incrementare la predisposizione del bambino a obesità, problemi alla schiena e diabete: un campanello d’allarme che ammonisce i genitori e li invita a non parcheggiare i più piccoli davanti alla tv o ad un tablet, per aiutarli a crescere sani e sempre in salute.