Al reparto maternità del San Camillo di Roma è di nuovo allarme a causa di due casi di infezione da Stafilococco Aureo Meticillino Resistente (MRSA). Quest’ultimo, lo ricordiamo, è un batterio in grado di causare anche infezioni piuttosto gravi nell’essere umano ed è diventato resistente agli antibiotici beta-lattamici (penicilline e cefalosporine) comunemente utilizzati per contrastare l’attacco dei microrganismi nocivi.
La seconda ondata di contagi
L’MRSA, che già aveva fatto parlare di sé nei primi mesi del 2016 a causa di una mini-epidemia che aveva contagiato 16 bambini presso il reparto di Neonatologia del S.Camillo, oggi è ritornato alla ribalta della cronaca in quanto due mamme sono state messe in isolamento a causa di una infiammazione da stafilococco. Immediatamente è stato allertato il Servizio regionale di sorveglianza epidemiologica e controllo delle malattie infettive finalizzato a evitare ulteriori contagi.
Questo batterio, che in genere attacca le persone più vulnerabili (come, ad esempio, coloro che sono ricoverati presso una struttura sanitaria) si trasmette attraverso la saliva o gli alimenti contaminati.
Si spargete la voce…..terrorismo
Informazione. Dopo di che, ognuno è libero di rischiare 🙂
Secondo me dovreste usare più tatto…sn mamme quelle ke seguono la pagina,con gli ormoni a 1000,ansia preoccupazioni e tanto altro….ci mancate solo voi cn questi post drammatici!!