Allattare è naturale, fisiologico, faticoso, ma anche doloroso. Spesso quando si associa la parola dolore all’allattamento si pensa subito a ragadi, mastiti, ingorghi, ma c’è anche un’altra circostanza che causa dolore: il morso. Non c’è nulla di anomalo o strano in tutto questo e lo sanno perfettamente tutte le mamme che hanno deciso di allattare a termine, o comunque seguendo i consigli dell’OMS dopo l’anno, quindi quando sono già spuntati i primi dentini.
Proprio durante questo periodo può verificarsi l’eventualità che il bambino morda il seno della mamma, ma perché? E soprattutto come fare per evitare che la situazione si protragga nel tempo? Per prima cosa bisogna capire per quale motivo il bambino morde e dopo di che si deve cercare una soluzione adatta.
Perché il bambino morde il capezzolo
Le motivazioni sono diverse, tra le più frequenti sicuramente il senso di disagio dovuto all’eruzione dei primi dentini. In questo caso il bambino si trova a dover fronteggiare delle sensazioni completamente inedite, talvolta molto fastidiose se non dolorose, quindi la reazione spontanea è quella di mordere e, ovviamente, anche durante la suzione. O meglio, non durante la suzione poiché si farebbe male lui stesso, ma smettendo di poppare il bambino può mordere. Il dolore può essere davvero intenso per la mamma che può con le sue reazioni indurre il bambino a ripetere l’esperienza del morso. Infatti talvolta la reazione materna può suscitare ilarità o interesse nel bambino che quindi si ritrova a voler ripetere l’atto. Bisognerebbe qualora fosse possibile, cercare di non mostrare reazioni evidenti.
Un’altra motivazione potrebbe essere la richiesta d’attenzione da parte del bambino che magari durante la poppata non si sente sufficientemente calcolato e richiama la madre mordendole il capezzolo. Questo può accadere quando si allatta in luoghi troppo caotici, quindi fuori casa o se si parla con qualcuno durante l’allattamento. La cosa migliore è osservare il bambino e capire quando e in che circostanza morde.
Anche un raffreddore o un’ostruzione alle vie aeree può indurre il bambino a mordere il capezzolo della madre, in questo caso si tratta di una reazione abbastanza comune.
Cosa fare
Dopo aver stabilito la causa dei morsi al capezzolo, naturalmente, bisogna correre ai ripari. Molte donne non riescono a sopportare il dolore e smettono di allattare, ma questo non è davvero necessario. Se la causa è imputabile a problemi di respirazione, questi vanno risolti parlando caso mai anche col pediatra che ne valuterà l’entità. Allo stesso modo se si tratta di una richiesta di attenzioni, si dovrà provare ad allattare il bambino in un luogo tranquillo per un certo periodo di tempo. Se invece la causa fosse la dentizione, oltre ad aspettare che tutti i denti siano spuntati, non senza vocazione al martirio, iniziamo a staccare il bambino ogni volta che morde e a dirgli che no, non si fa! Tono deciso, voce pacata ma risoluta, guardando il bambino negli occhi e spiegando che fa male alla mamma.