Una delle domande che più spesso si pongono le future mamme è come sarà il travaglio. La paura del dolore, l’ansia, sono tutti fattori che possono portare a vivere quel momento con una certa intensità, per cui sarebbe bene arrivare preparate. Un ruolo fondamentale durante il travaglio lo gioca la respirazione. Mettiamo subito le mani avanti: la giusta respirazione durante il travaglio non si impara da un momento all’altro e necessita di esercizio per essere appresa e applicata in condizioni come quelle descritte. La cosa migliore sarebbe quindi frequentare un corso pre parto, dove le ostetriche insegnano le tecniche di respirazione. Se non fosse possibile ecco qualche esercizio da iniziare a fare a casa.
Come si respira
La respirazione, se fatta bene, aumenta la percezione del proprio corpo e la concentrazione. Chi ha fatto yoga o meditazione parte sicuramente avvantaggiata, ma anche le altre future mamme possono iniziare con qualche facile esercizio. Ci si siede comode, con la schiena e le spalle rilassate e si inspira profondamente. Non respirate solo col torace: quando inspirate controllate che l’aria riempia anche la pancia, sollevando l’area del diaframma. Inspirate profondamente e lentamente e trattenete l’aria 3 secondi poi, sempre lentamente, espirate e fate ancora una pausa di 3 secondi prima di riprendere aria. All’inizio questa respirazione potrebbe farvi avvertire una sensazione di capogiro. Fatelo per pochi minuti le prime volte.
La respirazione durante il travaglio
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il dolore delle contrazioni. Anche qui, dovete cercare di mantenere la calma, ascoltare il vostro corpo e sincronizzare il respiro sulle contrazioni. Pensate a un’onda che s’infrange sulla battigia e che poi si ritira nel mare. Inspirate durante la contrazione ed espirate molto lentamente nel momento in cui sta passando. Durante la fase di rilassamento espirate come se doveste depurare il vostro corpo dal dolore, profondamente e lentamente.
Prima della fase d’espulsione
Prima del parto, quindi nelle ultime fasi del travaglio, le contrazioni si fanno via via più frequenti. Anche la respirazione cambia. Si sente la necessità di inspirare meno profondamente e l’aria verrà incamerata all’altezza del torace piuttosto che della pancia.