Ci avete fatto caso che le informazioni relative allo Stato di Grazia (ma de ché!) si fermano al momento del parto? Sul dopo aleggia un alone di mistero. Un po’ come se non ci fosse nulla di rilevante da dire. Ma è tutt’altro che così.
Lo so, alcune mamme hanno fatto un parto bellissimo: un attimo dopo aver partorito, si sono alzate con la stessa sensazione di relax di un week end alle Terme di Bormio, per cui figurarsi se possono concepirne i postumi.
Invece, le altre donne, quelle normali, per un certo periodo di tempo dovranno fare i conti con giorni di esami, o visite, o semplicemente qualche dolorino da smaltire. Per alcune si tratterà dei postumi dell’episiotomia, per altre di dolori articolari alle braccia a causa dello sforzo. Ma non dite che non avete avuto alcunché, perché non vi crede manco Babbo Natale.
Nel mio caso, i postumi si sostanziano nel Perineo e nella Sindrome di De Quervain
Il perineo.
Prima del parto ve ne hanno parlato relativamente alla necessità di fare i famosi massaggi. Voi, armate di buone intenzioni, comprate l’olio di mandorle. Vi munite di cartina del corpo umano per cominciare la caccia al tesoro. Vi confrontate con altre future mamme. Ma del perineo manco l’ombra. Dicono sia più facile trovare il Punto G! Qualcuna è pronta a giurare di non averlo (il perineo, non il punto G) altre, non trovandolo, si fanno i massaggi sugli addominali. Dopo il parto, ragazze care, tutte sappiamo che il perineo non solo lo avevamo, ma che lo abbiamo usato anche male!
Perciò, conseguenza molto comune del dopo parto, e’ che il pavimento pelvico ha fatto un po’ di patatrac! Avete presente le pubblicità dei pannoloni per donne? Ecco, quello che non vi dicono è che quelle donne, alcune anziane, altre manco-pe-niente, se la fanno sotto perché ai loro tempi, dopo il parto, le mandavano a casa senza spiegare che, a causa delle spinte, il pavimento pelvico si era sforzato troppo e andava rimesso in sesto.
Due volte a settimana vado a fare la ginnastica perineale, perché già costano un botto i pampers per la bimba, non voglio spendere soldi pure per i pannoloni per me. Tante mamme che conosco, non essendo state informate in ospedale, hanno sottovalutato il problema e, pur essendo giovani, ogni tanto, tra un colpo di tosse ed uno starnuto, fanno un po’ di plin plin. Non c’è niente di male, non è una cosa di cui ci si debba vergognare eppure, della possibilità di fare plin plin senza Rocchetta, nessuna ne parla. E poi una si chiede perché, al bagno delle donne, c’è sempre la coda!