Davvero buone notizie arrivano per le neo mamme dalla Legge di Stabilità: infatti il congedo di maternità sarà valido per l’assegnazione del premio di produttività.
Prima di continuare ad informarvi, vogliamo ricordare come le donne europee guadagnino in media il 16,3% in meno degli uomini, e la causa (ma non l’unica) è il congedo di maternità.
Il Parlamento finalmente si pone il problema se una donna che resta a casa perché ha avuto un bambino, e quindi non è fisicamente presente in fabbrica o in ufficio, abbia diritto al premio di produttività: e la risposta è sì.
Certo la prima riflessione è la più semplicistica: chi è a casa, non contribuisce al lavoro che fanno gli altri. Ma come possiamo sorvolare sul valore sociale della maternità? Perché anche chi pensa che se adesso facciamo un figlio non ci meritiamo uno stipendio, in futuro avrà la pensione pagata proprio dai figli fatti da noi. Inoltre non è che in quel periodo ve ne andate in vacanza alle Maldive: arrivate a 7-8 mesi, oggettivamente, qualsiasi lavoro voi facciate diventa difficile anche solo salire in macchina per andare in ufficio.
Grazie al premio produttività, non ci saranno più lavoratori di serie A e di serie B, ma anche le neo mamme si sentiranno valorizzate. Infine, diciamocelo chiaramente: quante donne incinte ci saranno contemporaneamente in un azienda?? E a quanto ammonterà infine il premio produzione totale?
Però per fare le cose giuste, il Governo ha inserito qualche milione di euro di sgravi fiscali da dedicare proprio alle aziende che decideranno di dare il premio produzione anche alle neo-mamme: quindi, dare il premio produzione potrebbe essere scaricato dalle tasse.
Insomma un principio davvero interessante, che si rivelerebbe molto utile anche da un punto di vista pratico: perché quando nasce un bambino, anche un piccolo contributo fa davvero comodo.