Le mamme di bambini prematuri, sono meno tutelate di quelle di bambini nati nei termini?
Stando al comportamento dell’INPS parrebbe di sì.
A Cuneo, infatti, si è svolta una storia che ha a dir poco dell’incredibile: una donna, futura mamma, partorisce prematuramente il proprio piccolo. Per questo motivo l’INPS ha ben pensato di ridurre il suo congedo di maternità – previsto per legge di 5 mesi pieni – scalando due mesi dalla sosta consentita alle neo-mamme.
Una brutta parentesi, per fortuna conclusasi con un sospirato lieto fine: il tribunale di Cuneo, grazie al supporto degli enti Filt Cgil e il patronato Inca, infatti, è tempestivamente intervenuto ed ha costretto l’INPS a riconoscere alla donna gli ulteriori quasi 40 giorni di congedo di maternità che le spettavano di diritto, riportando dunque la situazione ad un livello di normalità.
Grazie alla sentenza, che ha creato un precedente in materia, ora l’INPS di Cuneo ha allineato in tal senso tutti i suoi uffici. Tradotto? Mai più scandali di questo genere!
Che scemata enorme!
Cara Barbara, a meno che la Repubblica non si sia messa a pubblicare “scemate enormi”, purtroppo queste cose succedono. Potrai avere un ulteriore riscontro sulla sezione Torino del quotidiano, dato che il fattaccio è accaduto nella provincia di Cuneo, e noi mostriamo tutta la nostra solidarietà a questa Mamma, che ha tutto il diritto al congedo 🙂
maternita.it non metto in dubbio che sia capitato ma probabilmente la mamma in questione ingenuamente non ha prodotto la documentazione encessaria.anche a me l avrebbero negata se non avessi consegnato copia della cartella clinica
A me al Bucchieri la Ferla di Palermo hanno portato il bambino in neonatologia ,quando invece sapevamo che era in urseria . Senza il mio consenso e senza che io sapevo nulla
A me sembra una cavolata. Mio figlio nato prematuro sono rientrata tranquillamente tre mesi dopo la data presunta del parto…certo però che INPS mi ha inviata una lettera che voleva documenti sul parto cioè volevano capire perché il bimbo era nato prima della data presunta .È bastato portare una copia della cartella clinica.
Cara MenaeSaverio, siamo contenti che sia andata bene 🙂 ma non a tutte le mamme va così bene, purtroppo…
Nn e una cavolata …ci sono mamme che stanno in tin anche 150 200 gg …quindi a 3 mesi nn si sono ancora portate a casa il bimbo che già rientrano ?!?!nn credo …. devono stare con i loro bimbi …
asp non sai come funziona la mamma rientra a lavoro no dopo tre mesi che è nato il bimbo ma tre mesi dopo la data in cui sarebbe dovuto nascere….se il bimbo alla data in cui doveva nascere è ancora ricoverato la legge congede deroga ma tutto va sempre dimostrato naturalemente