Parlare ai bambini è importante, ed è importante raccontare ed esprimere le proprie emozioni. Oltre che leggere loro storie, far ascoltare musica e portarli all’aria aperta, una buona abitudine da iniziare sin da subito è quella di parlare con i propri figli.
Parlare ai bambini: tutti i vantaggi
Stando all’esito di una recente indagine condotta dall’’UK Economic and Social Research Institute’ e dall’irlandese ‘Limerick University‘ su più di 7.000 genitori con figli di 9 mesi, infatti, parlare costantemente con i bambini piccoli li fa crescere meglio e sviluppa le loro doti intellettive.
È un modo efficace, infatti, per aiutarli a migliorare le loro capacità cognitive, favorendo l’apprendimento, la comunicazione, il problem solving e le relazioni interpersonali.
Ogni momento della giornata è buono per parlare: mentre si fanno le faccende domestiche, quando si prepara la cena, mentre si va a fare la spesa. E pare che la comunicazione sia ancora meglio della lettura.
La lettura, spiegano i ricercatori, “incoraggia lo sviluppo del vocabolario, la comprensione concettuale, rende più semplice l’inizio delle attività scolastiche e rafforza il legame emotivo tra il bambino e il genitore”.
Ma pare che il semplice parlare possa apportare addirittura più benefici. Come proseguono gli studiosi, infatti: “mentre la lettura aumenta, rispettivamente, di 1,35 e 0,84 punti la capacità dei bambini di risolvere i problemi e di comunicare, l’abitudine a parlare loro di continuo le fa aumentare di 4,11 e 3,66 punti”.
E parlare con i bambini, a ben vedere, fa bene anche a mamma e papà. È un modo per esternare le proprie emozioni, dar forma ai pensieri, sfogarsi nei momenti di tensione e rafforzare la propria autostima.
E, come dicevano gli antichi e saggi egizi: “per poter essere forte, bisogna diventare un artista della parola; perché la forza dell’uomo è nella lingua, e la parola è più potente di ogni arma”.