Una delle domande che si fanno frequentemente i genitori durante i primi mesi da neo genitori è come consolare i pianti del nostro bambino. Vediamo assieme come è possibile in maniera adeguata.
Il pianto dei neonati
Quando i neonati iniziano a piangere non è facile riuscire a consolarli in tempo brevi. Il pianto dei neonati deve essere ascoltato con attenzione perché a pianti differenti corrispondono sempre diverse esigenze da soddisfare. Poco a poco, acquisendo esperienza, noi mamme e papà inizieremo a riconoscere i vari modi di protestare del figlio e riuscire così a intervenire in maniera adeguata.
Secondo la pedagogista Mazzarelli, consolare il pianto dei bambini non significa affatto viziarli ma piuttosto aiutarli a diventare adulti più sicuri di sé e capaci di esprimere le proprie emozioni nonché i propri timori. Con il passare del tempo il bambino diverrà capace di esprimere i suoi bisogni ma di tanto in tanto piangerà per altri disagi non semplici da definire a parole. A quel punto diviene indispensabile per i genitori ascoltarlo con empatia per farlo sentire non solo amato ma anche compreso e rassicurato.
Come consolare il neonato che piange?
Spesso il pianto del neonato esprime il bisogno di contatto fisico con la mamma. Per placarlo subito basta prenderlo in braccio mentre gli si fa ascoltare la propria voce. Quando invece il pianto del bambino esprime la frustrazione per qualcosa che non può avere o che non gli è consentito fare e meglio lasciarlo piangere un po’ e, solo quando si sarà calmato, abbracciarlo amorevolmente.
È fondamentale non innervosirsi per non aggravare la situazione aumentando la tensione. Nel caso in cui gli strilli siano dovuti alle coliche gassose il pianto sarà disperatissimo e potrebbe durare a lungo. Armatevi di molta pazienza e massaggiate il pancino al neonato delicatamente. Provate poi a prenderlo in braccio cambiando più volte posizione fino a quando non si calmerà.