Sarà colpa del lavoro che richiede troppo impegno e dedizione. Saranno gli scarsi sostegni sociali a disposizione delle famiglie. Sarà la paura di crescere e il desiderio di godersi la vita “ancora un po’”.
Sta di fatto che l’età media della prima gravidanza sta progressivamente aumentando, e sempre più donne decidono di fare un figlio ampiamente superati i 30 anni. Questo fenomeno, oltre ad avere impatti sulla serenità della gestazione, porta alla luce una tematica fino a qualche tempo fa poco discussa: la menopausa precoce.
Un evento che, come si intuisce dal nome, riguarda le donne che vedono concludersi con anticipo, rispetto alla normalità, la loro situazione di fertilità.Con la conseguenza che, magari, una volta che una donna si è finalmente decisa ad avere un figlio, il corpo – ahimè – ha già chiuso i battenti.
Senza alcun allarmismo, è importante approfondire i sintomi di questo disturbo, per capire se il ciclo mestruale sta subendo alterazioni sospette, riconducibili alla menopausa.
Ecco alcuni dei segnali da non trascurare:
1. Un ciclo improvvisamente irregolare nella durata
Siete sempre state un orologio svizzero, ed improvvisamente vi ritrovate ad attendere qualche giorno in più l’arrivo del ciclo o, al contrario, vi sorprendete per un anticipo dello stesso. Attenzione, soprattutto se notate un’accelerazione del ciclo e poi un suo rallentamento, che supera i 40 giorni, potrebbe trattarsi di menopausa precoce.
2. Un ciclo scarso, o troppo abbondante
Anche la quantità del flusso mestruale è un indicatore importante del nostro stato di salute. Se notate una strana abbondanza o al contrario una scarsità di sangue rispetto al solito, fate un controllo. Anche lo spotting, ossia le perdite di sangue tra un ciclo e l’altro, possono essere campanelli d’allarme.
3. Sintomi psicofisici
La menopausa è un fenomeno legato alle dinamiche ormonali. È per questo che anche disturbi come ansia, depressione, sonnolenza o problemi osteoarticolari possono nascondere l’avvento di una menopausa precoce.