L’Italia non è un modello da prendere come esempio quando si parla di servizi e agevolazioni per le famiglie: una delle misure di cui ultimamente sentiamo spesso parlare è il bonus bebè che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe raddoppiare nell’importo il prossimo anno. Molti genitori si trovano scettici in proposito, lamentando carenze strutturali a sostegno della famiglia da parte dello Stato; tuttavia, per una volta lasciamo da parte le polemiche e le mancanze e diamo un’occhiata a un istituto che da anni agevola la vita delle neo mamme e dei neo papà.
Maternità facoltativa: i diritte dei genitori durante la maternità
Stiamo parlando della maternità facoltativa, tecnicamente definita congedo parentale. Si tratta di un periodo di tempo in più che i genitori lavoratori hanno diritto una volta spirati i tre mesi di astensione, successivi al parto (o quattro, se la donna ha avuto la possibilità e ha deciso di lavorare fino all’ottavo mese di gestazione).
Grazie alla maternità facoltiva, sia la mamma che il padre possono assentarsi dal lavoro e percepire una retribuzione al 30%, per prendersi cura del loro bambino.
La durata dei congedi parentali è variabile a seconda del contratto di lavoro che hanno i genitori. Se entrambi sono lavoratori dipendenti spettano 6 mesi alla madre e 6 oppure 7 mesi al padre (sono 7 i mesi se il padre fruisce un periodo di astensione di almeno 3 mesi, continuativi o frazionati), arrivando a un totale di 10 o 11 mesi, da utilizzarsi per ciascun figlio, entro il compimento del dodicesimo anno di vita.
Il periodo può essere utilizzato contemporaneamente da entrambi i genitori e può essere fruito in maniera continuativa oppure frazionata.
Il padre lavoratore dipendente ha diritto solo a 7 mesi di congedo se la madre non lavora; se la madre è una lavoratrice autonoma, questa ha diritto a 3 mesi di congedo, mentre il padre lavoratore autonomo non ha diritti in tal senso.
Per le madri che, invece, preferiscono rientrare al lavoro dopo il periodo di astensione obbligatoria spettano i permessi allattamento, fino all’anno di vita del bambino, pari a 1 ora al giorno se l’orario di lavoro è inferiore alle 6 ore oppure a 2 ore al giorno.
Cavolo che agevolazione!!!!!!!prima almeno si passava all 80% già gli stipendi medi italiani al 100% fanno pena al 30% è vergognoso…
Sei incinta marika
Vergogna ! Il 30% con un neonato in casa !!!!!!!! Che cazzo ci facciamo di 300€ al mese per vivere ?! Che paese di merda non siamo mai tutelati in nulla !!!! Date solo i soldi ai delinquenti!!!
Effettivamente è proprio poco 🙁
In Italia tutelano solo chi vogliono loro…agevolano solo chi non è Italiano!!! Poi si lamentano della carenza delle nascite..
Io non farò la facoltativa perché non me lo posso permettere…dopo i 5 mesi obbligatori dovrò rientrare…
Io sono in maternità facoltativa … Non ho diritto al bonus bebè ne’ agli assegni damiliari E percepisco neanche 300,00 euro al mese….. Che grande cosa la maternità facoltativa…..anzi la maternità in Italia e’ proprio tutelata…!!!!!
Amalia io ho fatto la facoltativa e il bonus bebè lo prendo. Informati bene. Non è giusto che lo perdi
Daniela Grecu non ci rientro….devi avere un reddito familiare inferiore a 25.000 euro !!!
25000€ di isee, vedi bene che ne hai diritto
Ti spettano
Voglio vedere come si fa a vivere con il 30% dello stipendio…