Maternità e lavoro: un tema caldo
Il tema del binomio tra maternità e lavoro femminile è un argomento sempre molto caldo.
È innegabile, infatti, che ancora oggi la maggior parte delle donne italiane sia costretta a scegliere se continuare a mantenere il proprio impiego, tanto sudato, oppure diventare mamma.
Unire le due cose, proprio no, in Italia non sembra possibile.
Maternità e lavoro: arrivano le norme di tutela
I motivi sono molteplici: mancano norme che tutelino la maternità e che mettano le donne al riparo da licenziamenti brutali, mascherati da dimissioni volontarie, ma sono scarsi anche i servizi di supporto alla famiglia e ai bambini, come centri per l’educazione o per la ricreazione.
In Campania in particolare, una regione meridionale particolarmente colpita dalla disoccupazione femminile, la giunta regionale guidata da De Luca sta iniziando a mettere in pratica una serie di azioni volte a migliorare la situazione.
Troppo elevati i numeri, per rimanere impassibili di fronte al fenomeno della scelta tra maternità e lavoro: nella sola Irpinia, infatti, quasi 160 donne nel corso del 2015 si sono dovute dimettere dal proprio impiego per dedicarsi a tempo pieno alla cura della famiglia, rinunciando a sogni di carriera, guadagno e indipendenza.
I servizi pensati per le mamme lavoratrici
Nell’ambito degli accordi territoriali di genere, il nuovo avviso mette in campo molti servizi pensati per le mamme lavoratrici, come voucher per sostenere economicamente l’iscrizione dei figli di coppie in cui entrambi i genitori lavorano in centri per l’infanzia qualificati.
Il prossimo obiettivo? A dir poco sfidante! La Campania, infatti, mira a dotarsi di un asilo nido ogni 10 mila abitanti.