La listeriosi è una patologia di origine batterica provocata dal Listeria monocytogenes, normalmente ben combattuta dalle nostre difese immunitarie, ma pericolosissima per il feto durante la gravidanza. Ecco come prevenirne gravi conseguenze.
Alcuni cenni sul batterio Listeria monocytogenes
Il Listeria monocytogenes è un batterio che normalmente vive nel terreno e nei substrati organici nell’organismo animale. La sua infezione potrebbe provenire dall’ingestione di carni contaminate o prodotti caseari a base di latte non pastorizzato.
La listeriosi, si presenta come una sorta di piccola influenza, spesso i sintomi non si manifestano neppure, al massimo il paziente potrebbe presentare uno stato generale di debolezza, dolori articolari, febbre anche a temperature elevate, ma senza controindicazioni relative a possibili conseguenze importanti, salvo piccoli casi percentuali.
In casi più gravi la cura antibiotica è normalmente sufficiente ed in pochi giorni il paziente colpito torna alla normalità organica con guarigioni complete senza controindicazioni. Ovviamente in medicina esiste sempre la piccola percentuale statistica, comunque la listeriosi solitamente si palesa in organismi già debilitati da stress o altre patologie correlate, divenendo in quei casi aggressiva, un po’ come succede per la candidosi, latente ma pronta a manifestarsi.
La listeriosi in gravidanza, il vero grande problema
Se nei soggetti adulti, ma ciò vale anche per i pazienti di età più giovane come adolescenti e bambini, la listeriosi non presenta gravi controindicazioni e la cura è abbastanza rapida. Per quanto riguarda le donne in stato di gravidanza il controllo e la prevenzione di attacchi del Listeria monocytogenes è assolutamente importante perché la listeriosi potrebbe comportare gravi conseguenze per il feto, come l’aborto o la morte fetale nei casi più gravi. Questa malattia può contagiare il feto anche durante l’espulsione alla nascita con gravi conseguenze sulla salute nelle prime ore di vita.
Le donne in gravidanza sono solitamente più sensibili alla Listeria
Il cambio ormonale durante la gravidanza aumenta la sensibilità e la virulenza nei confronti del Listeria monocytogenes: uno studio americano ha appurato che la possibilità di scatenare fenomeni relativi a listeriosi, in gravidanza è di 20 volte superiore.
Come può una donna in gravidanza evitare eventuali problemi relativi ad una infezione da Listeria monocytogenes? A parte scegliere con attenzione gli alimenti più a rischio, gli unici esami possibili sono tre: il controllo nel sangue, nel midollo spinale, nel liquido amniotico. Nei casi conclamati, verrà somministrata l’eventuale terapia, ovviamente sotto stretto controllo specialistico ginecologico, con antibiotici adatti allo stato gestazionale.