Ci saranno mattine di sole chiusa in casa. Odore di panni appena stesi, condensa sui vetri, silenzi stantii. Altre di pioggia battente, costretta fuori per una passeggiata. Telefoni squillano, risposte veloci. Cento chiamate perse, invece, una vibrazione pudica che non ti raggiunge. Pianti che cambiano con le stagioni, una bocca minuscola come una bolla intorno al seno.
Ci saranno notti lunghe più delle tue forze. Canzoni bambine come quella che ti cantava tua madre, giri continui per le stanze, quietare il piccolo, metterlo giù. Riprenderlo e cambiarlo di nuovo. Pannolini senza sosta, bavaglie che ingialliscono. Mail disattese, libri che non riesci a leggere.
Ma ci saranno anche giorni senza tempo. Cieli appesi alle stanze, stelle che sbucano da istanti senza notte. Come le primule, nelle ultime nevi.
Ci saranno silenzi più dolci di tanti discorsi, chiamate perse perché riposi col piccolo.
Ci saranno due corpi vicini come una rima, chiusa dentro una poesia che lascia fuori il mondo.
Ci saranno parole interrotte con tuo marito, quella domanda cui non ha risposto. Cose sbagliate che non sai correggere. Errori che ti innervosiscono e non vuoi perdonargli.
Ma ci saranno anche cose perfette, dialoghi portati fino in fondo, altri felici di esser svaniti di fronte a un piccolo stupore. Premure che vi faran perdonare l’un l’altra, e tempi che vi terranno la mano.
Ci saranno ritardi e imprevisti. Malanni che ti fanno sentire impreparata, tossi e dentini che tengono svegli. Cadute che in un attimo pensi “ho sbagliato”.
Ma senza preavviso arriveranno anche le più belle scoperte. Senza fatica avrai calmato, nutrito e vestito tuo figlio. Sorriderà con un rivolo di latte e penserai “sono una brava madre”.
Sarà meglio di quanto pensassi. Ma anche più dura.
Sarà diverso, ma non avere paura… Sarà di più, un po’ più, di tutto ciò che avevi immaginato.
Aspetterai, correrai. Piangerai e gioirai.
La verità è che, infinitamente più di quanto credessi umanamente possibile, Amerai.
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