Il primo anno di vita è il periodo in cui il bebè cresce più rapidamente sotto i nostri occhi, compiendo in breve tempo dei veri e propri passi da gigante. Scopriamo quali sono i giochi più idonei da proporre al piccolo per favorirne lo sviluppo psico-motorio.
I giochi per lo sviluppo nel primo anno di vita del bambino
L’acquisizione di nuove competenze da parte del bebè non possono prescindere dall’attività ludica con la mamma e il papà o comunque con gli adulti che si prendono cura di lui (nonni, baby sitter, ecc.). Il gioco, infatti, svolge un ruolo chiave per il perfezionamento dei movimenti, consente al piccolo di andare alla scoperta del proprio corpo e gli insegna ad avere una maggiore fiducia nelle proprie capacità. È sottinteso che i giochi proposti al bambino devono rispettare il suo naturale sviluppo motorio.
Gioco dell’acchiappa oggetti 0-6 mesi
Mettendo sul pavimento un materassino basso di gommapiuma o, in alternativa, una vecchia trapunta, è possibile ricreare un angolo gioco per il piccolo, entro il quale potrà muoversi liberamente in piena tranquillità. Collocando sul materassino degli oggetti che il piccolo può afferrare e mettere in bocca, sarà possibile favorirne la coordinazione dei movimenti. Inoltre il bebè proverà una autentica soddisfazione nel prendere coscienza dei propri miglioramenti.
Canzoni e filastrocche con il movimento 0-6 mesi
Sin dai primi giorni di vita il neonato ascolterà volentieri filastrocche, ninne nanne e canzoncine, in quanto ne ricaverà appagamento e rassicurazione. Questa pratica, inoltre, stimola la comprensione del significato delle parole e lo sviluppo del linguaggio
Il gioco della carriola 6-12 mesi
Si tratta di un tradizionale gioco per favorire la coordinazione dei movimenti e fortificare spalle, braccia e mani. Come si fa? Basta appoggiare il bimbo in posizione prona sul letto, sollevargli le gambe e invitarlo a muoversi utilizzando le mani. Per rendere più divertente il tutto, è consigliabile utilizzare un piacevole sottofondo musicale.
Il gioco Cucù Settete 0-12 mesi
In questo caso la mamma si copre il volto con la mano, poi la sposta e sorride al bebè ripetendo le paroline cucù settete. Questo gioco serve, tra le altre cose, a far capire ai bambini che la mamma, anche se non è sotto i loro occhi, non scompare.
Roberto Russo
Claudio Canepa
Luisa Meli Marco Corapi
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