Durante la gravidanza, dopo il parto e per tutto il periodo dell’allattamento, la neo mamma dovrà osservare un regime alimentare bilanciato, evitando di consumare sostanze tossiche per il bambino e alimentandosi in maniera appropriata. Una buona alimentazione eviterà spiacevoli inconvenienti che potrebbero coinvolgere la mamma, ed i bambini allattati al seno.
Quando la mamma allatta avrà bisogno di più calorie la giorno, bere molti liquidi evitare eccessiva sudorazione, senza eccedere nell’alimentazione, anche gli eccessi nuocciono alla salute. Le calorie in più che andrebbero introdotte con l’alimentazione sono circa 500, se si allattano due gemelli, questo valore tenderà ad aumentare in maniera proporzionale.
Vediamo i dodici elementi fondamentali della dieta post parto della neo mamma.
- CALORIE: oltre alle 500 calorie in più, è necessario controllare che l’apporto calorico vi fornisca la giusta energia: d’accordo smaltire i chili di troppo, ma è importante mantenere il peso che avevate prima del parto, senza cali eccessivi. Uno scarso apporto calorico infatti può ridurre la produzione del latte materno. Piuttosto che ridurre le calorie, dunque, se avete bisogno di perdere ancora qualche chiletto sarebbe meglio aumentare l’attività fisica.
- PROTEINE: non devono mai mancare e vanno introdotte sotto forma di carne, uova, latticini, ma anche in molti prodotti a base di soia. Servono sia alla mamma che al piccolo, ed integrano il fabbisogno giornaliero di calcio di entrambi. Se allattate, sono necessarie 3 pozioni al giorno di questo elemento, in caso contrario ne sono sufficienti 2.
- CALCIO: contenuto abbondantemente nei formaggi e nei latticini in genere, questo elemento è importante per lo sviluppo del latte materno, garantendo protezione si problemi legati alle ossa, come ad esempio l’osteoporosi. Se si allatta, le porzioni di calcio da assumere giornalmente sono 5, in caso contrario 3 o più.
- CARBOIDRATI COMPLESSI: sono indispensabili, ed insieme ai cereali integrali, sono in grado di ristabilire la funzione intestinale e combattere la stipsi, uno dei problemi ricorrenti, sia durante la gravidanza, che dopo il parto. Sia che allattiate o meno, per una dieta bilanciata sono necessarie 5 porzioni al giorno.
- VITAMINA C: gli alimenti che contengono questa vitamina sono fondamentali per il corretto sviluppo del sistema immunitario e soddisfano anche il fabbisogno di verdure e frutta gialla. Oltre che nelle arance, la vitamina C si trova in zucche, lattuga, meloni, pesche nettarine, fragole, broccoli, pomodori o carote e molto altro. Se si allatta, andrebbero consumate 2 porzioni al giorno, altrimenti almeno una.
- VERDURE E FRUTTA GIALLA, FOGLIE VERDI: questo tipo di alimenti soddisfano spesso anche il fabbisogno di vitamina C e sono fondamentali nel prevenire tumori, patologie cardiovascolari e l’invecchiamento cellulare. Se allattate, andrebbero consumate almeno 3 porzioni al giorno, altrimenti 2 o più.
- ALTRA FRUTTA E VERDURA: se un occhio di riguardo va riservato al colore giallo, non significa che il resto della scala cromatica vada trascurato, quando si tratta di frutta e verdura: ogni colore infatti garantisce vitamine e benefici differenti, quindi è bene consumarne 2 o 3 porzioni al giorno.
- FERRO: per combattere l’anemia sarà utile consumare cibi ricchi di ferro, presente in legumi, carni, verdure (spinaci, carciofi, lenticchie carni rosse ma non solo ecc.) e frutta secca. In una dieta ben bilanciata, è bene consumarne una più porzioni al giorno.
- LIQUIDI: con l’allattamento si perdono molti liquidi quindi sarà necessario bere molto non solo acqua ma anche succhi di frutta, spremute, latte, brodo ecc. Se allattate, è fondamentale bere almeno 1800 ml al giorno, in caso di gemelli, anche di più. Attenzione però a non esagerare: bere più di due litri al giorno potrebbe infatti inibire la produzione di latte.
- INTEGRATORI: talvolta è necessario ricorrere ad integratori alimentari che possono garantire un giuso apporto di sali minerali e vitamine, soprattutto in caso di allattamento. Gli integratori non devono però sostituirsi ad una dieta ben bilanciata.
- GRASSI: i cibi che hanno un elevato contenuti di grassi andranno ridotti sensibilmente rispetto alla dieta che seguivate in gravidanza e consumati solo in piccole quantità.
- SALE. i cibi salti vanno ingeriti ma in quantità limitata, il sale in eccesso contribuisce ad aumentare il lavoro dei reni ed è dannoso.