Per comunicare con noi! Essendo troppo piccoli per saper parlare, hanno un unico modo per esprimere le loro esigenze, problemi, emozioni: piangere!
Se in molte occasioni è facile capire il motivo per cui un neonato piange, in altre si prova a fare qualsiasi cosa per calmarli senza ottenere risultati. Se si presta attenzione, però, ci si rende conto che il pianto del neonato varia in base a ciò che vuole comunicare: fame, sonno, dolore, paura.
Ecco una guida al pianto del neonato per sapere come gestire le crisi di pianto del bebè.
Pianto del neonato, come decifrarlo?
Per studiare questo fenomeno, dal 6 all’8 luglio, a Trento, si è riunito addirittura un gruppo di esperti. Durante il 13mo International Infant Cry Workshop, alcuni dottori provenienti da diverse prestigiose istituzioni, nazionali e internazionali, hanno cercato di identificare alcune caratteristiche che consentano di distinguere i vari tipi di pianto: quello da fame, ad esempio, è di media intensità, e cessa non appena il bisogno del bebè viene soddisfatto; quello da dolore, invece, è più acuto e improvviso e non cessa facilmente.
I consigli per affrontare con successo le crisi di pianto notturne
Qualunque sia il motivo per cui il neonato piange, ci sono alcune buone abitudini che possono aiutare i genitori a riportare la serenità. Ecco quali sono:
- Non perdere la calma, perché il nostro nervosismo contribuirà ad innervosire ulteriormente il piccolo.
- Tenerlo in braccio, passeggiando e cullandolo dolcemente, è un buon metodo per calmare un neonato che piange.
- Dargli delle abitudini, man mano che cresce: un orario per la pappa, uno per il bagnetto, insomma create una routine che lo faccia sentire sicuro.
- Evitare il caos perché un ambiente tranquillo manterrà il neonato più calmo.
- No alle luci troppo forti, non favoriscono il sonno. Sono da preferire le luci soffuse e dalle tonalità calde.
- Sì ai rumori bianchi, come quello della pioggia o delle onde, perché hanno un ritmo rilassante.
- Sì al bagnetto serale. Anche se non serve lavarli tutti i giorni, i bambini si rilassano durante il bagnetto, perciò via libera al bagnetto serale se il piccolo è molto agitato.
Giuseppe Di Vito