Giappone all’avanguardia: il primo asilo antisismico nei container
Quando si parla di terremoti, le prime immagini che a noi italiani si materializzano nella mente sono legate a edifici diroccati e ingenti danni cagionati dalle forti scosse del sisma. L’Italia è un Paese ad elevato rischio sismico dove, tuttavia, la cultura della prevenzione non è ancora riuscita ad affermarsi come in altri Paesi dove gli edifici, da decenni, sono costruiti a prova di terremoto.
Il Paese più all’avanguardia in materia è senza dubbio il Giappone che, nonostante debba convivere con terremoti fortissimi, riesce a ben fronteggiare la potenza delle scosse grazie a edifici eretti secondo i criteri antisismici. È delle settimane scorse la notizia che, nel paese del Sol Levante, è stato messo a punto il primo asilo anti sismico realizzato sfruttando dei container per le spedizioni.
Nella prefettura di Saitama urgeva il rinnovo di un asilo che aveva ormai cinquant’anni alle spalle (OA Kindergarten) e non all’altezza di un eventuale sisma; così gli architetti incaricati della ristrutturazione (Hibino Sekkei e Youji no Shiro) hanno coniugato il principio di valorizzazione della vecchia struttura con la necessità di costruire un edificio che fosse in grado di resistere a un forte terremoto.
Il Giappone protegge i bambini: le caratteristiche dell’asilo antisismico
Hanno così tenuto la base della struttura originaria dell’asilo e hanno installato nella parte superiore dei container per le spedizioni: questi elementi si sono dimostrati non solo in grado di far fronte al terremoto, ma anche di ridurre i costi per la costruzione.
Il risultato finale è stato più che soddisfacente: l’asilo si presenta funzionale e sicuro, rispettoso delle aree verdi già presenti in zona e rispondenti ai più elevati standard energetici.
Insomma, un asilo davvero da prendere a modello e che dimostra come efficienza energetica, risparmio e sicurezza tout court possono benissimo convivere anche quando si parla di ambienti dedicati alla prima infanzia.