Quando si è in attesa di un bambino, ci si pongono tanti interrogativi, soprattutto in merito all’alimentazione: cosa è meglio che una mamma in attesa si metta nel piatto? Con l’arrivo dell’inverno la tentazione spesso si presenta sotto la forma di frutta secca: ma noci, nocciole e mandarle possono far parte dell’alimentazione della futura mamma?
La risposta è assolutamente sì!
Infatti questi alimenti consentono sia alla mamma che al bambino di fare provvista di sali minerali e vitamine.
Infatti il consumo di frutta secca aiuta innanzitutto a prevenire i crampi, che soprattutto durante la notte possono rendere il riposo molto difficile. Nella frutta secca c’è il magnesio, un minerale fondamentale per le ossa e i muscoli, ma ci sono anche gli acidi grassi e nello specifico gli Omega 3, che permettono al feto di svilupparsi nella maniera più corretta possibile. Gli Omega 3 ne sostengono il sistema cardiovascolare e il sistema nervoso.
Assumete acido folico?
E allora sappiate che mangiando frutta secca, vi assicurerete una buona presenza di acido folico nel piatto. Esso aiuta le future mamme ad evitare le malformazioni del tubo neurale nel neonato, e problemi congeniti come la spina bifida.
Rimedio di bellezza
Ma la frutta secca vi aiuta anche ad essere belle: infatti mantiene la pelle elastica e aiuta a prevenire le smagliature, che vanno a rovinare soprattutto l’addome e le gambe. I sali minerali presenti in essa poi rendono più forti unghie e capelli, che purtroppo devono subire le pressioni degli ormoni.
E quanta frutta secca bisogna mangiare?
Certo, abbiamo visto che fa molto bene, ma non si può assolutamente esagerare, perché altrimenti c’è l’effetto collaterale dell’aumento di peso: infatti 100 grammi di noci hanno ben oltre 600 calorie.
Consumatene quindi tre piccole porzioni nel corso della settimana, intervallandole con altra tipologia di frutta. Buon appetito!
Ci mancherebbe altro!