Uno studio statunitense, l’Abecedarian Project, sostiene che in base ai primi 5 anni del bambino dipenda il resto della sua vita. Infatti, si evidenzia che se gli individui sono stati ben seguiti da piccoli, da adulti avranno più successo, saranno più equilibrati e avranno rapporti più stabili con i genitori.
L’influenza positiva di servizi educativi adeguati
La ricerca coordinata da Virginia Tech ha esaminato il livello di apprendimento nel tempo di due gruppi di bambini. Solo uno dei due gruppi è stato seguito in modo adeguato dal punto di vista didattico per 5 anni, in quanto ogni giorno un istruttore li invitava a partecipare ad attività, letture e conversazioni.
Craig Ramey, docente del Virginia Tech Carilion Research Institute, che dal 1987 partecipa all’Abecedarian Project, ha concluso che seguire un bimbo tutto il giorno in modo adeguato per 50 settimane l’anno cambia completamente il corso della sua vita.
Infatti, dalla ricerca è emerso che gli adulti che erano stati stimolati dalle 6 settimane ai 5 anni di vita avevano maggiori probabilità di trovare impiego, di avere successo sul lavoro, di raggiungere un buon tenore di vita e di avere un rapporto equilibrato con i propri genitori. In pratica, è di fondamentale importanza che tutti i bambini possano usufruire di servizi educativi adeguati e continuativi fin dai primi anni di vita.
L’importanza dell’educazione emotiva
Un’ulteriore influenza positiva sul futuro dei bambini sembra essere costituita dall’educazione emotiva. Far sentire il proprio figlio compreso e accolto nelle sue emozioni è indispensabile per un corretto sviluppo del bambino, e a sostenerlo è Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva e docente all’Università degli Studi di Milano. A tal scopo il bambino va seguito fin da piccolissimo attraverso relazioni di cura nutrienti ed emotivamente competenti che gli diano sicurezza, e lo stimolino attraverso giochi e spiegazioni.
Le persone che si prendono cura del bambino nei suoi primi 5 anni di vita diventano dei veri e propri coach. Fin dai primi mesi di vita il bambino è pronto ad imparare attraverso semplici giochi, disegni e pupazzi ed ogni attività come la pappa o il bagnetto possono costituire occasione per imparare e crescere.
Inoltre, lo sviluppo dell’empatia con propri i genitori è un atteggiamento di fondamentale importanza per poter capire ciò che il bambino effettivamente prova e permette di interpretare le sue richieste e paure, rispondendo nel miglior modo possibile senza ricorrere a situazioni di elevato stress da parte dell’adulto.
Quali sono le attività da non trascurare nei primi 5 anni?
Le attività suggerite per i primissimi anni di vita di un bambino sono quelle che puntano a sviluppare le aree sociali e cognitive.
Come ci suggerisce lo psicoterapeuta Pellai, il bambino va stimolato molto attraverso il linguaggio, in quanto solo trasformando le emozioni in parole potrà interpretarle e quindi esprimersi, evolvere e crescere.
Un altro ruolo importate è svolto dall’attività ludica; i giochi devono coinvolgere il corpo dei piccoli, poiché attraverso il corpo essi esplorano oggetti, sviluppano il tatto e la motricità. Queste attività sono da ritenere indispensabili per permettere una buona crescita del bambino rispettando le sue vere esigenze fisiche, psicologiche e naturali.
I primi 5 anni sono fondamentali per la formazione dell’individuo!
L’importanza di parlare ai neonati, di ascoltare il proprio bambino, di ritagliarsi del tempo per conoscere veramente quali sono le esigenze e le qualità dei nostri figli, porta a loro benefici inestimabili che riceveranno conferma a lungo andare nel tempo.
Insegnargli a vivere attraverso l’esempio, le attività ludiche e l’ascolto, rappresenta il modo più facile per ottenere in futuro adulti più sicuri e preparati, con la grande certezza che in tutto ciò risiede l’Amore incondizionato che ci lega inevitabilmente ai nostri figli ed al loro futuro… che in qualche modo rappresenta anche il nostro.