Il trend delle nascite in Italia nel 2013 evidenzia un innalzamento dell’età cui le donne diventano madri e un ampio ricorso a tecniche di fecondazione assistita: è quanto emerge da una recente relazione fatta in Parlamento dal Ministero della Salute.
Secondo i dati, i bambini nati in provetta sono stati 12.187, un numero che rappresenta il 2,4% del totale delle nascite nel nostro paese (misurate nello stesso periodo di riferimento). A cercare di diventare madri ricorrendo alla fecondazione assistita sono – in un caso su tre – donne che hanno superato i 40 anni: per loro, la fertilità risulta in molti casi ridotta e la scienza rappresenta spesso l’unica speranza per realizzare il sogno della maternità.
Tuttavia, nonostante i progressi fatti in questo settore, gli esperti tengono a sottolineare che la fecondazione assistita – pur importante nella lotta alla sterilità – non è certo in grado di dare un figlio a chiunque lo cerchi, tanto più se in età avanzata: guardando i dati, infatti, la percentuale di donne over 40 che restano incinta dopo essersi sottoposte a tali trattamenti è del 4,6%; di queste gravidanze, poi, il 63,1% si conclude purtroppo con esito negativo. In linea generale, prescindendo dai singoli casi, il consiglio per le coppie che cercano un figlio è dunque quello di imparare a conoscere la propria fertilità, essendo consapevoli dei suoi ritmi e della sua durata.
Ritornando ai dati, il report del Ministero della Salute evidenzia anche un aumento dei centri privati autorizzati a praticare trattamenti di PMA (procreazione medicalmente assistita), seppur la maggior parte di questi trattamenti (pari al 64,8%) resta comunque appannaggio dei centri pubblici o dei privati convenzionati con strutture pubbliche.
In totale, al 2013 i centri che praticano la PMA in Italia sono 369, con 71.741 coppie che ad essi si rivolgono.