Anche se erroneamente si tende a sovrapporne il significato, maternità e congedo parentale indicano due differenti diritti. Scopriamo insieme quali sono le principali differenze.
Congedo di maternità e congedo parentale: le differenze
Per congedo di maternità si intende “il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio”. La neomamma che fruisce di questi 5 mesi di riposo continua tuttavia a percepire una indennità pari all’80% del proprio stipendio. Ricordiamo che possono godere del congedo di maternità anche le genitrici adottive o quelle che hanno preso un bambino in affido (accoglienza temporanea). Qualora la madre, per le più svariate ragioni, non possa usufruire del congedo di maternità, il diritto passa automaticamente al padre del bambino (congedo di paternità).
Per congedo parentale (ex astensione facoltativa) si intende, invece, l’astensione dal lavoro, per un periodo pari a 10 mesi, da dividere tra i due genitori nei primi 8 anni di vita del proprio figlio. Durante questo periodo si percepisce il 30% della retribuzione mensile.
Antonio D’Amora qui parla di congedo parentale di dieci mesi!
Il congedo parentale e’ per chi ha disabili da accudire. Non c’ entra nulla con la maternità…. ci sono tre mesi dopo il parto più se si vuole sei mesi pagati al 30%. Il congedo parentale e’ altroooo
10 mesi sono totali. Sarebbero 6 x mamma e 4 x papà
Congedo parenterale al 30% di dieci mesi??? Non erano sei???
10 mesi?