Una ricerca pubblicata di recente sul Journal of Pediatrics, autorevole rivista internazionale, ha sottolineato gli importanti risultati di una sperimentazione che potrà far rilevare eventuali cardiopatie congenite del neonato. Un passo molto importante se si considera come in alcune patologie sia proprio la diagnosi precoce a determinare il successo della terapia e ridurre così la mortalità del 15 – 20%.
Sperimentazione alla Neonatologia del Gemelli di Roma
Alla ricerca hanno partecipato diversi centri neonatologici tra cui la Neonatologia del Gemelli di Roma. La metodologia di screening neonatale si effettua attraverso la rilevazione nei primi giorni di vita del neonato della quantità di ossigeno nel sangue arterioso. Infatti la riduzione della quantità di ossigeno è il campanello d’allarme per patologie cardiache anche silenti e asintomatiche.
Una diagnosi sulle patologie cardiache nel neonato a costo zero
Il responsabile scientifico per l’Unità del Gemelli, il prof. Zuppa, ha anche sottolineato come, trattandosi di una metodica non invasiva e a costo zero, la sua introduzione nello screening neonatale, non grava sul paziente e sulla spesa sanitaria.