Il periodo della gravidanza è uno dei momenti più belli nella vita di ogni donna. Fortunatamente, la quasi totalità delle gravidanze viene tranquillamente portata a termine. Purtroppo però sono possibili delle complicazioni che possono portare ad un aborto spontaneo.
Che cos’è l’aborto spontaneo
L’aborto spontaneo è un’interruzione della gravidanza che, come dice il termine stesso, avviene spontaneamente e in modo del tutto naturale (senza, cioè alcun intervento esterno), al punto che la donna, spesso, non se ne rende nemmeno conto, confondendo la sintomatologia con altre possibili cause. L’aborto spontaneo, infatti, molte volte viene scambiato con un normale ciclo mestruale.
È bene sapere che questa tipologia di aborto può colpire il feto durante tutto il periodo di gestazione. Naturalmente esso rimane silente per il primo mese. Entro i primi 90 giorni dal concepimento si parla di aborto spontaneo precoce. Successivamente (fino al quinto mese), invece, di aborto spontaneo tardivo. Un aborto precoce di solito è dovuto a difetti genetici o cromosomici anche se può essere determinato da altri fattori come quelli ormonali.
Quali sono i principali fattori di rischio che possono portare una donna ad un aborto spontaneo?
Tra i fattori che aumentano la probabilità di andare incontro ad un aborto spontaneo c’è l’età, più una donna è avanti con gli anni, maggiore è la possibilità di un aborto in quanto gli ovuli sono più vecchi.
Avere problemi di peso (sia in eccesso che in difetto) è un altro fattore di rischio molto importante, assieme al fumo e alla carenza di alcune vitamine. Anche per questo motivo, alle future mamme vengono spesso prescritti degli integratori vitaminici, per sopperire ad eventuali mancanze e scongiurare ogni tipo di problema.
Prima di iniziare una gravidanza, comunque, è sempre meglio non sottoporre il proprio fisico a stress eccessivi, dimagrendo o ingrassando drasticamente e, se si è fumatrici, è bene eliminare il vizio prima ancora di progettare una gravidanza, mantenendo uno stile di vita che sia il più congeniale possibile allo sviluppo e al mantenimento di questa nuova condizione.
Parlate anche col vostro medico se state assumendo farmaci e prestate attenzioni alle infezioni in particolari a quelle a trasmissione sessuale.
Quali sono i sintomi di un aborto spontaneo
I sintomi di un aborto spontaneo sono facilmente riconoscibili anche se, per la loro natura, possono essere confusi con altre tipologie di problematiche (specie nei primi 2 mesi dal concepimento).
Si parte dalla scomparsa repentina del senso di nausea che caratterizza il periodo della gravidanza. Si avvertono, poi, dei dolori, anche di una certa entità, al basso ventre che, a volte, si possono irradiare fino alla schiena. Vi sono, infine, perdite di sangue spesso anche molto abbondanti con la presenza di coaguli e che proseguono, anche se in forma abbastanza ridotta, per svariati giorni.
Nel caso in cui, comunque, si sospetti un aborto spontaneo è bene rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia e sottoporsi ai controlli.