Conoscere il ciclo mestruale permette di individuare il periodo fertile in cui programmare una gravidanza. Con ciclo mestruale si indica il periodo che va da una mestruazione a quella successiva, la cui durata media è di circa 28 giorni (ma sono normali anche cicli di 25 o 36 giorni), a partire dal primo giorno in cui compare il mestruo.
Il ciclo mestruale può essere diviso in quattro fasi principali: fase mestruale, fase follicolare o proliferativa, ovulazione, fase luteinica.
La fase mestruale è la prima fase del ciclo mestruale e va dal 1° giorno in cui compare la mestruazione al 5° giorno. Durante questo periodo avviene lo sfaldamento dell’endometrio (la mucosa che ricopre la cavità interna dell’utero) con il conseguente flusso di sangue.
La fase follicolare è caratterizzata dalla formazione di 15-20 follicoli di cui solo uno, il follicolo dominante, riesce a svilupparsi totalmente e a contenere l’ovocita. La crescita del follicolo è possibile grazie a due ormoni: l’FSH e gli estrogeni.
La fase di ovulazione ha inizio a partire dal 12° giorno del ciclo mestruale. Il follicolo dominante una volta maturato produce l’estradiolo, un estrogeno che rilascia l’ormone LH responsabile della maturazione della cellula uovo. Il follicolo si rompe e rilascia l’ovocita. Questo processo dà origine all’ovulazione, che ha inizio precisamente nel 14° giorno del ciclo. L’ovocita vive non più di 24 ore, entro le quali è possibile fecondarlo.
La fase luteinica è l’ultima fase del ciclo mestruale, successiva all’ovulazione e caratterizzata dalla formazione del corpo luteo (dalla trasformazione del follicolo) il quale produce per circa due settimane (la durata è individuale e varia dai 10 ai 16 giorni) il progesterone, un ormone che svolge l’importante funzione di adattare l’endometrio alla presenza dell’embrione durante la gravidanza. Il progesterone inoltre aumenta di mezzo grado la temperatura interna del corpo dopo la fase di ovulazione (la misurazione della temperatura basale è uno dei metodi più diffusi per calcolare il periodo dell’ovulazione). Se l’ovulo viene fecondato quest’ultimo andrà a impiantarsi nella cavità uterina, al contrario, nel caso di mancata fecondazione, il corpo luteo si riassorbe, il progesterone diminuisce la sua attività, l’endometrio si sfalda e la temperatura di abbassa, con la conseguente comparsa delle mestruazioni.
Il periodo fertile, quello favorevole al concepimento, è 5 giorni prima l’ovulazione e 1 o 2 giorni dopo l’ovulazione stessa. Un donna dunque con un ciclo mestruale di 28 giorni è fertile tra la seconda settimana del ciclo e l’inizio della terza.