Uno dei problemi con cui diverse mamme si devono confrontare è conciliare l’allattamento al seno con il rientro al lavoro. In molti casi si tratta di libere professioniste, in altri di mamme che hanno deciso di seguire le linee guida dell’OMS che consigliano caldamente di protrarre l’allattamento almeno fino a 6 mesi, possibilmente fino all’anno, e se mamma e bambino lo desiderano anche oltre i due anni (in questo caso si parla di allattamento a termine). Il problema però è quello di conciliare il lavoro con l’allattamento, ma sono davvero due cose incompatibili? Assolutamente no. Allattare e riprendere a lavorare è possibile, con un po’ di buona volontà, voglia di riuscire e una buona organizzazione.
Se il bambino è ancora piccolo e fa delle poppate frequenti, la cosa migliore è quella di tirare il latte e conservarlo. Se fosse già stato introdotto a un’alimentazione complementare, potremmo lasciarlo poppare prima di uscire e al nostro rientro, oltre che durante la notte. Vediamo innanzi tutto uno schema della conservazione del latte materno che è utile non solo per chi rientra al lavoro, ma per tutte le mamme che per vari motivi avessero necessità di conservarlo.
Conservazione del latte materno
Per prima cosa iniziamo col dire che sarebbe meglio somministrare il proprio latte non col biberon, ma con un cucchiaino o dal bicchiere, in modo da non confondere il bambino. Per quanto riguarda la conservazione, invece, negli appositi contenitori il latte materno si conserva per 24 ore nel normale frigo di casa prima di essere posto nel congelatore. Possiamo anche aggiungere ulteriori dosi tirate successivamente, portando prima a temperatura ambiente quello che era in frigo e unendolo in seguito. In freezer può durare fino a 6 mesi con una temperatura non superiore a -18°.
A temperatura ambiente possiamo conservarlo per 24 ore, ma la temperatura deve essere inferiore ai 15°, diversamente andrà buttato dopo 8 ore. Con temperature superiori ai 25° va posto in frigorifero per un massimo di 4 ore, se però lo mettessimo nello scomparto più freddo può arrivare anche a 8 giorni. Nel normale freezer del frigorifero il latte materno dura 2 settimane, per una conservazione più lunga, come abbiamo visto fino a 6 mesi, occorre un freezer separato, come quelli a pozzetto, per esempio.
Conciliare il lavoro con l’allattamento al seno quindi si può, basta seguire piccole ma importanti regole, abbandonando i sensi di colpa una volta per tutte!