Rimproverare di tanto in tanto i bambini è inevitabile, ma è possibile riprenderli in modo costruttivo senza che possano mai dubitare del nostro amore? A quanto pare si secondo il noto psichiatra infantile Gerald Nelson.
Rimproverare i bambini in modo costruttivo: la “sgridata di un minuto”
Questo esperto ha elaborato una tecnica chiamata “la sgridata di un minuto” che risulta essere particolarmente efficace sia in ambito familiare che a scuola per migliorare significativamente il rapporto fra bambini vivaci e adulti.
È stato dimostrato scientificamente che la capacità di attenzione dei bambini ha una durata di tempo molto limitata e necessita di continui stimoli per rinnovarsi. La sgridata viene recepita se è breve e se non si protrae per più di un minuto. Dopo sessanta secondi infatti il bambino è come se spegnesse i recettori divenendo automaticamente impermeabile a qualsiasi messaggio comunicato.
Come rimproverare in modo costruttivo i bambini: farlo subito
Il rimprovero deve essere fatto al momento, subito dopo che è accaduto il fattaccio. I bambini vivono esclusivamente il presente e non possono risalire con precisione a fatti passati. Sono inefficaci le sgridate fatte dopo qualche ora e quelle che prevedono punizioni come la classica televisione spenta dopo cena.
Riprendete severamente il bambino solamente per ciò che ha fatto in quello specifico momento. È inutile rinfacciare cose accadute nelle ore precedenti facendo un lungo elenco di malefatte. Così infatti lo farete sentire solamente impotente e frustrato. Penserà solamente che non siete mai contenti di niente e riterrà inutile sforzarsi per comportarsi un po’ meglio.
Riprendere i bambini in pubblico o dinnanzi a amici è avvilente e li rende estremamente insicuri. Rimproverateli sempre a tu per tu evitando brutte umiliazioni. Sgridare i propri figli non significa smettere di amarli ma loro non possono rendersene conto. Per questo motivo, assieme alla severità, è opportuno coccolarli spesso, fidarsi di loro ed elogiarli per i loro piccoli successi quotidiani.